Questo Natale gli italiani spenderanno in media 500 mila lire in meno rispetto allo scorso anno. In più dovranno fare i conti con il consueto aumento dei prezzi che contraddistingue il periodo delle festività natalizie.

A rivelarlo è un`indagine condotta dal Codacons. La spesa massima per i regali non supererà, quindi, il milione di lire e la maggior parte della gente spenderà più per se stesso che per gli altri.
La tendenza è quella di limitare il più possibile le spese superflue e cioè proprio doni per amici e conoscenti.

E come ogni anno, l`immancabile aumento dei prezzi renderà più difficile realizzare doni per tutti.
Costerà il 30% in più acquistare beni per il corpo come creme, profumi e accessori di bellezza. Non meno rilevante sarà l`aumento nel prezzo dei capi d`abbigliamento (+10%) e per le calzature (+20%).

A risentire di questo `salasso` festivo saranno anche i generi alimentari natalizi (+20%) come zamponi, cotechini, lenticchie, salmone con un`impennata per le noci che costano 2.000 lire al chilogrammo in più rispetto allo scorso anno (+30%).

Un piccolo incremento poi si registra per panettoni, pandori, torroni e panforti in misura dell`8%. Non sono da meno salumi e formaggi (+13%). E per chi deve ancora comprare il tradizionale albero si prepari a dover affrontare un incremento dei prezzi pari al 18% rispetto al 2000. Non va meglio poi a robot, bambole e videogiochi che vedono un incremento del 15% rispetto allo scorso Natale.
L`indagine del Codacons, effettuata su 500 consumatori di tutta Italia, evidenzia poi un drastico calo dei viaggi di Capodanno in terra straniera.

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