Codacons: incidenti troppo frequenti
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fonte:
- Libertà
Tragedie di questo tipo non sono isolate o dovute a circostanze fortuite: è quanto ritiene il Codacons, a proposito della drammatica morte di Andrea. «Sono troppo frequenti – osserva l’ associazione dei consumatori – per poter essere considerate imprevedibili». Proseguono dal Codacons: «Non se ne parla solo perché non sempre si hanno conseguenze fatali. La dinamica, nella maggior parte dei casi, è la seguente: il bimbo gioca con il portone che finisce per staccarsi dai cardini. La ragione dipende dal fatto che a lungo andare i perni si indeboliscono e per questo occorre una costante manutenzione. Specie se i manufatti sono pesanti e lunghi – prosegue la nota dell’ associazione di consumatori – occorre affidarsi a professionisti esperti sia per la loro costruzione che per la loro manutenzione. Ad esempio, quando il portone supera un certo peso, non bastano più dei cardini fissati al muro con tasselli, ma occorre cementare il tutto. Nel caso di cancelli scorrevoli, poi, le sollecitazioni e le vibrazioni incessanti si ripercuotono sui perni di tenuta verticale e sulle ruote che scorrono nel binario a terra. Se poi le vibrazioni aumentano, perché provocate manualmente da qualcuno, il rischio della caduta, in casi di mancata manutenzione, diventa altissimo». Il Codacons chiede, quindi, controlli sulla sicurezza dei cancelli, specie se di scuole o strutture aperte a minori di anni 14 ed una campagna pubblicitaria a cura del Governo sulla sicurezza dei bambini. E ricorda che per l’ Organizzazione Mondiale della Sanità gli incidenti domestici rappresentano nei Paesi sviluppati la prima causa di morte per i bambini.
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