11 Dicembre 2021

Codacons: il caro-prezzi cambia la top ten dei regali di Natale. E un italiano su 4 riciclerà i doni

Che sia un pensiero, un oggetto piccolo o voluminoso, costoso o economico, non cambia la magia del Natale. Perché si sa, sotto l’albero o presepe che sia, qualche pacco deve esserci. Fa parte della tradizione. E ognuno mette mano al portafoglio in base alle proprie possibilità. Certo che quest’anno, ai consueti calcoli e bilanci familiari del mese di dicembre, bisogna sommare anche la stangata dell’aumento dei prezzi. Inflazione e bollette incidono sulle spese e anche sui doni.
Secondo un’indagine realizzata dal Codacons «il caro-prezzi rivoluziona le abitudini degli italiani alle prese con i regali di Natale, modificando la classifica dei prodotti più regalati durante le feste». Lo studio è fatto per capire quali siano i doni del 2021 più gettonati destinati a parenti e amici.

I regali preferiti del 2021
Secondo l’associazione nella “Top ten” dei doni che finiranno sotto l’albero, al primo posto ci sono «capi di abbigliamento e accessori moda», destinati soprattutto alle persone care. Seguono i prodotti alimentari, che salgono al secondo posto della classifica, a dimostrazione di come gli italiani siano sempre più attratti da cibi, bevande, cesti a base di prodotti Made in Italy. Poi, in terza posizione, ci sono gli immancabili giocattoli.
Sotto l’albero non possono mancare anche: libri e cd, elettronica, prodotti per la casa, elettrodomestici, profumi e trousse, gioielli, cornici, orologi, con borse, cinte e portafogli che chiudono la classifica dei regali più acquistati durante il Natale 2021.

Chi riciclerà i regali?
Anche se un regalo dovrebbe essere apprezzato per il valore affettivo legato alla persona che lo fa, non sempre rispecchia i gusti o i desideri di chi lo riceve. Così, come consuetudine, anche questo Natale, una parte dei doni scambiati durante le festività finirà nel girone del «riciclo», evidenzia il Codacons. I dati evidenziano che un italiano su quattro (il 25% del totale), si dice pronto a riciclare i regali di Natale: la metà dei doni riciclati (il 50% circa) sarà regalato ad amici e parenti, mentre cresce sensibilmente il numero di consumatori che metterà in vendita sul web i doni ricevuti.

Riciclo e rivendita dei doni non graditi per “monetizzare”
Sempre in base alle stime Codacons, il 33% di chi ricicla i regali cercherà di venderli attraverso le nuove app, i social network e i siti di e-commerce. Il 17% invece restituirà i regali ai negozi sostituendoli con altri prodotti o buoni acquisto. Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi evidenzia come: «Il caro-prezzi, l’allarme bollette e l’incertezza sul futuro determinata dal Covid portano quest’anno non solo ad acquistare regali strettamente utili come abbigliamento e alimentari, che non a caso occupano i primi posti della classifica, ma anche a “monetizzare” i doni non graditi, che finiranno in vendita attraverso le nuove app nate proprio con lo scopo di aiutare i consumatori a disfarsi di beni che non usano, o le tante piattaforme di e-commerce accessibili a tutti».

Quanto si spenderà per i regali?
Ma quanto si vuole o può spendere? A ipotizzare la cifra che gli italiani hanno intenzione di investire nei doni natalizi è Confcommercio. Secondo un sondaggio realizzato da Format, quest’anno si spendono in termini pro capite 158 euro rispetto ai 164 dello scorso anno, -8% rispetto al 2019 e oltre il 36% in meno rispetto al 2009: complessivamente 6,9 miliardi rispetto ai 7,4 miliardi dello scorso anno. Dati, quindi, che confermano l’attuale clima di incertezza dovuto al perdurare della pandemia oltre che ai rincari generalizzati dei prezzi.

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