23 Gennaio 2010

Codacons e Moige “Basta volgarità”

Alessia Marcuzzi «Ancora una volta al "Grande fratello" scappa la bestemmia». Da ieri mattina il Codacons sta ricevendo moltissime segnalazioni di telespettatori che denunciano come uno dei concorrenti del reality show di Canale 5 condotto da Alessia Marcuzzi, Massimo Scattarella, si sarebbe lasciato sfuggire una frase blasfema, tappandosi subito dopo la bocca con le mani. Si tratta di segnalazioni che sembrano trovare conferma in alcuni video tratti dalla vita nella «casa» del reality che stanno circolando su YouTube e che non lasciano certamente molto spazio all’ immaginazione. «Come per i precedenti casi registrati nelle altre edizioni del "Grande fratello", chiediamo a Canale 5 di prendere provvedimenti nei confronti del concorrente – afferma il presidente Codacons, Carlo Rienzi – considerato che la frase pronunciata ha potuto urtare la sensibilità di molti telespettatori, che in massa si stanno rivolgendo alla nostra associazione. Resta il fatto che da questi reality show emerge sempre più un linguaggio scurrile e volgare, che oramai viene ampiamente tollerato dagli autori dei vari programmi, ma che rappresenta un imbarbarimento della nostra tv e un modello altamente diseducativo per i giovani». Elisabetta Scala, responsabile dell’ Osservatorio Media del Moige, sostiene che «la proposta contenuta nel decreto Romani e relativa al divieto di passaggio di film vietati ai minori di 18 tra le 7 e le 23 su tutte le piattaforme televisive, comprese quelle a pagamento satellitari e non, è positiva poiché va a tutelare concretamente i minori, troppo spesso involontari spettatori di film non adatti alla loro visione. Restano però ancora alcuni gravi problemi: se infatti con tale decreto viene tutelato il minore di fronte alla pornografia visiva, nulla si sta facendo per quella che potremmo definire pornografia verbale. Sono sempre più numerose le trasmissioni in cui il linguaggio non è adatto al passaggio in fascia protetta e, in particolare, ancora una volta segnaliamo l’ indecenza del "Grande fratello". Nel reality, infatti, ormai i termini volgari sono una quotidianità che si è aggravata ancora di più ieri (giovedì, ndr), con una bestemmia pronunciata da un concorrente di cui chiediamo l’ immediata espulsione». Conclude Elisabetta Scala: «Auspichiamo che vengano presi dei provvedimenti in tal senso poiché non è più accettabile che anche in piena fascia protetta vengano costantemente violati i diritti dei minori, la cui tutela va posta in primo piano, al di sopra di auditel e simili».

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