Codacons: conti peggiorano se si pensa al debito e non al pil
-
fonte:
- TM News
Roma, 3 mar. (TMNews) – Secondo i dati resi noti oggi dall’Istat, nel 2013 il Pil è diminuito dell’1,9%, mentre il rapporto debito-Pil ha raggiunto il record del 132,6%. Per il Codacons i dati “sono due facce della stessa medaglia, sono l’uno la diretta conseguenza dell’altro. Fino a che i Governi pensano solo a ridurre il debito aumentando le tasse, il Pil non può che crollare ed il rapporto debito-Pil peggiorare”.
Per questo l’associazione di consumatori invita il Governo Renzi “a concentrarsi sul denominatore del rapporto debito-Pil piuttosto che, come hanno fatto Monti e Letta, sul numeratore, altrimenti il paese non uscirà più da questa recessione. Ecco perché l’aumento della Tasi è un pessimo inizio”.
Per l’associazione, “considerati i tempi lunghi per ridurre la spesa e combattere l’evasione, l’unica possibilità immediata che ha il Governo per far uscire il paese dalla recessione è cambiare la composizione delle entrate, abbassando drasticamente le tasse che non rispettano l’art. 53 della Costituzione e alzando le altre, abbassando ad es. l’Iva, le accise sui carburanti, le tasse su luce e gas e alzando l’aliquota massima Irpef, quella sulle rendite finanziarie e l’Imu per chi ha più di 3 case”.
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- ECONOMIA & FINANZA