«I cinque saggi vanno immediatamente sospesi dall’ incarico loro assegnato». Lo afferma il Codacons, annunciando un ricorso al Tar del Lazio contro Augusto Barbera, Beniamino Caravita, Giuseppe De Vergottini, Carmela Salazar e Lorenza Violini, i cinque saggi incaricati di supportare il Governo nella definizione delle riforme costituzionali, coinvolti nell’ inchiesta della Procura di Bari sui concorsi universitari truccati. «Riteniamo – si legge in una nota del Codacons – che in attesa di chiarimenti sul loro ruolo all’ interno di questa vicenda; chiarimenti che speriamo attestino la loro totale estraneità, i 5 saggi vadano immediatamente sospesi dall’ incarico loro assegnato». «Ciò – spiega l’ associazione – come forma di garanzia nei confronti dei cittadini italiani. Appare chiaro a tutti, infatti, la delicatezza del compito affidato ai saggi, che si scontra con i gravi reati per i quali la magistratura procede in questa vicenda. Proprio l’ importanza del loro ruolo di saggi e l’ esigenza di giungere a modifiche della Costituzione trasparenti e nell’ unico interesse degli italiani, – conclude la nota – ci porta a presentare un ricorso al Tar del Lazio». L’ inchiesta della magistratura barese, vicina alla chiusura, riguarda l’ esistenza di una presunta associazione per delinquere finalizzata a corruzione, abuso d’ ufficio, falso e truffa. Gli indagati avrebbero pilotato decine di concorsi universitari per docenti di prima e seconda fascia in diritto ecclesiastico, costituzionale e pubblico comparato, banditi da almeno 9 atenei italiani tra il 2006 e il 2011.

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