CODACONS CHIESE A PAPA FRANCESCO DI BLOCCARE MESSE E ANGELUS IN DATA 31 GENNAIO MA FU DECISO SOLO IL 9 MARZO
ORA LA CEI GIUSTAMENTE PROTESTA PER IL NO ALLE MESSE MA SI TRATTA DI GIUSTO BISOGNO DI FEDE CHE A DIFFERENZA DEI MUSEI PUÒ ESSERE REALIZZATO SPIRITUALMENTE: APPELLO A PAPA FRANCESCO A ESSERE TOLLERANTE VERSO LE MISURE RESTRITTIVE E PROSEGUIRE CON I RITI IN STREAMING
Il Codacons chiese a Papa Francesco di bloccare messe e Angelus già in data 31 gennaio, ma lo stop alle funzioni liturgiche fu deciso solo a partire dallo scorso 9 marzo col Dpcm sul coronavirus.
Ora la Cei giustamente protesta per il no alle messe ma si tratta di un giusto bisogno di fede che, a differenza dei musei, può essere realizzato spiritualmente – afferma il Codacons – Per questo rivolgiamo appello a Papa Francesco ad essere tollerante verso le misure restrittive imposte dal Governo e proseguire con i riti in streaming.
“Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.” Matteo, 6..
DEDICATO A TUTTI COLORO CHE PROTESTANO PER LA CHIUSURA DELLE CHIESE ANCORA PER QUALCHE GIORNO!
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Tags: Coronavirus, messe, papa francesco