Codacons: “Cambiare subito quei semafori”
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fonte:
- Gazzetta di Modena
Sono stabili le condizioni del ciclista che venerdì mattina è rimasto coinvolto nello scontro con l’ autobotte della Ghelfi spurghi, all’ altezza dell’ incrocio tra via Sigonio e via Buon Pastore. L.P., 87 anni, residente a Modena, è ricoverato in terapia intensiva nel reparto di neurorianimazione dell’ ospedale di Baggiovara. Intanto continua a far discutere la sincronizzazione del segnale di passaggio negli impianti semaforici che, in meno di un mese, ha causato due gravi incidenti stradali. Oltre a quello di giovedì, infatti, la contemporaneità del verde per i pedoni e per le automobili, ha favorito un incidente mortale nell’ incrocio tra via Giardini e via della Pace. Fabio Galli, responsabile del Codacons, non condivide le dichiarazioni rilasciate dall’ assessore alla mobilità, Daniele Sitta. «Prima di parlare di "un sensibile aumento di auto in coda", ci piacerebbe che il Comune provasse a modificare i semafori per capire la reale portata di questo cambiamento; e anche nel caso in cui si dovesse verificare un incremento del traffico, alle istituzioni non è richiesto di salvaguardare l’ incolumità delle macchine, ma quella dei cittadini». Fabio Galli ha anche messo in evidenza un altro problema che riguarda tutti gli incroci cittadini: «Il codice della strada a Modena è vittima di una forte "personalizzazzione". Esiste una norma che prevede il posizionamento delle strisce pedonali, e quindi anche delle piste ciclabili, a qualche metro di distanza dagli incroci, così da poter consentire una migliore visibilità». In questi giorni il Codacons sta terminando la realizzazione di un dossier fotografico, con oltre 100 foto, da inviare al Prefetto, nel quale sono riportati gli incroci maggiormente a rischio.
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