Dune a rischio, basta concessioni balneari sugli arenili di Marina di Camerota. E’ l’appello del Codacons di Salerno che ha inviato una diffida all’amministrazione comunale a non rilasciare più concessioni balneari. Il Codacons ha denunciato i "danni irreparabili subiti negli ultimi anni" dall’arenile di Marina di Camerota, inserito tra i siti di interesse comunitario per la presenza di dune marittime caratteristiche dell’intera area del mediterraneo e da tempo in via di estinzione. Secondo Enrico Marchetti, presidente Codacons Campania, "il fronte di dune ha subito danni irreparabili a causa della presenza di pedane e altre strutture balneari fino a pochissimi anni fa del tutto assenti. La veritá è che, – si legge nella nota – con il pieno passaggio ai Comuni delle competenze in materia di concessioni agli stabilimenti, l’intero litorale è nelle mani dei privati". E’ scattata, così, la diffida al comune di Camerota, affinché, come spiega il legale di Codacons Pierluigi Morena, "il Comune non rilasci più concessioni a stabilimenti balneari o complessi turistici nell’area della spiaggia del Troncone e della Cala del Cefalo. Si sono interessati della questione il Parco Nazionale del Cilento, il ministero dell’Ambiente e anche la Commissione Europea. Immediata la risposta del primo cittadino di Camerota, Antonio Troccoli: " E’ prossimo al varo il piano spiagge, nel frattempo non rilasceremo altre concessioni. Ma finora sono state costruite strutture leggere".

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