8 Settembre 2006

CODACONS BACCHETTA GLI ESERCENTI DEL LIDO

CODACONS BACCHETTA GLI ESERCENTI DEL LIDO



Tre prosecchi sorseggiati rigorosamente in piedi? 30 euro. Ma anche una birra piccola può costare una cifra, in questi giorni, al Lido: 10 euro. E se per un toast, mediamente, bisogna sborsare 3,50 euro, il classico panino più bibita viaggia sugli 8 euro. Sono soltanto alcune delle segnalazioni (con relative, vibranti proteste) che il popolo della Mostra ha affisso nel gazebo di Gianni Ippoliti e che ieri il Codacons ha rilanciato bacchettando, ancora una volta, l`esosità degli esercenti del Lido. Il presidente dell`associazione consumatori, Carlo Rienzi, è arrivato ieri a Venezia per la consegna della consueta Coppa Codacons in programma per questo pomeriggio. E un`idea, per il premio, è proprio quella di rimarcare queste brutte abitudini lidensi. «Molti pensieri pubblici lasciati nel gazebo di Ippoliti lamentano i prezzi eccessivi praticati al Lido dagli esercenti – ha sottolineato Rienzi -, a dimostrazione del malessere generale dei visitatori della rassegna, costretti a svuotare i portafogli per bere e mangiare. Non è escluso che la Coppa Codacons possa andare quest`anno proprio all`autore della denuncia più divertente legata al caro prezzi della Mostra».
Intanto il Codacons ha inserito un altro bar lidense nella “lista nera“, con tanto di segnalazione alla Guardia di finanza. Un locale sul lungomare Marconi dove gli ispettori dell`associazione avevano segnalato al gestore la mancanza nel listino dei prezzi delle singole consumazioni. «La risposta del gestore è stata talmente sgarbata e arrogante – annota, in un comunicato, il Codacons – da costringere l`associazione a contattare la Guardia di finanza. In pochi minuti le Fiamme gialle sono giunte sul posto e hanno redatto verbale». Non solo, poco dopo, è arrivata anche un`altra pattuglia che ha contestato al locale le emissioni di scontrini di importo inferiore a quanto incassato.

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