Il Codacons annuncia iniziative a sostegno della Regione Puglia
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fonte:
- Quotidiano di Puglia
Due fronti contrapposti e in mezzo una data: il 9 gennaio. L’ istanza di sospensiva sul ricorso al Tar promosso da Comune e Regione si discuterà proprio in quella giornata. E allora per la prima decade del 2018 si annuncia, a meno di ulteriori sviluppi, uno scoppiettante inizio d’ anno. “Clamorose iniziative” vengono ad esempio annunciate dal Codacons sul fronte Ilva. L’ associazione dei consumatori, in concomitanza con l’ udienza al Tar di Lecce del prossimo 9 gennaio scenderà in campo. Come? “Con una importante iniziativa che mira a tutelare la popolazione di Taranto e dare sostegno alla Regione Puglia che ha avviato la battaglia legale dinanzi al Tar”, afferma il Codacons. «È ora che i cittadini si uniscano per dire basta ai ricatti del Governo e dei sindacati sul delicato caso Ilva – spiega il presidente dell’ associazione, Carlo Rienzi – è intollerabile che ogni giorno si minacci la chiusura della fabbrica se non verrà ritirato il ricorso degli enti locali, una ipotesi del tutto assurda dal punto di vista giuridico, in quanto un procedimento giudiziario in corso non può mai determinare l’ interruzione dell’ attività di una azienda, e proprio da ciò si desume la pretestuosità di affermazioni che finiscono solo per intimidire i cittadini», aggiunge il responsabile nazionale. «Il prossimo 9 gennaio, nel corso di una conferenza stampa che si terrà a Lecce, sveleremo una nuova azione del Codacons a tutela degli abitanti di Taranto e per dare supporto alla Regione Puglia», aggiunge e conclude Rienzi rimandando ai prossimi giorni i dettagli sulla conferenza stampa. Ma lo scontro non è solo delle associazioni. Sul caso Il va si scontrano anche i sindacati, divisi sulle posizioni e le iniziative da intraprendere sull’ Ilva. E si divide anche la politica. Con il dibattito che si incentra, a Taranto, quasi del tutto sul futuro del siderurgi co. «L’ errore è a monte: ecco la nostra denuncia», tuona il Movimento 5 Stelle che annuncia per domani una conferenza stampa. A incontrare i giornalisti sarà l’ eurodeputata tarantina del M5S, Rosa D’ Amato, nella sede di Corso Piemonte a Taranto, alle ore 11. Anche i coordinamenti provinciale e cittadino di “Idea Popolo e libertà” dicono la loro sul caso Ilva con un appello a pensare ai risultati da ottenere e non alle beghe di partito. «Il conflitto istituzionale in atto per il caso Ilva sta suscitando diverse perplessità nella comunità tarantina, in quanto rischia di mettere in forse una svolta probabilmente epocale per il lavoro e l’ ambiente. La puntigliosa posizione della Regione e, di riflesso, del Comune appare infatti animata soprattutto da una volontà di mostrare i muscoli in un contesto politico», si legge in una nota. «Sembra infatti più un braccio di ferro all’ interno del Pd, per dimostrare di avere autorevolezza e consenso, piuttosto che una posizione di tutela del territorio. Perché se è vero che occorre privilegiare ambiente e salute, senza dimenticare l’ occupazione, è altrettanto vero che ricorrere alle carte bollate nel corso di una delicata trattativa per il passaggio di proprietà dell’ Ilva può pregiudicare tutto. Va bene non accettare tutto passivamente dal Governo nazionale, però un senso di responsabilità, improntato sul dialogo istituzionale, è indispensabile. Si possono assumere anche posizioni dure, si possono difendere strenuamente i diritti dei cittadini, ma l’ intransigenza non deve prevalere sul buonsenso. Una volta tanto, per il bene di tutti, le beghe di partito mettiamole da parte e concentriamoci sui risultati da ottenere», concludono i coordinamenti di Idea. Contro la Regione è invece Forza Italia, in particolare la deputata pugliese Elvira Savino, intervenuta in un’ intervista telefonica ha detto che «in questo momento l’ unica certezza è la preoccupazione assoluta per una azienda come l’ Ilva che solo a Taranto occupa 11mila lavoratori, 20mila con l’ indotto». «Il lavoro da una parte e il piano di risanamento ambientale dall’ altra sono messi a rischio dalla smania di protagonismo e dall’ arroganza del governatore della Puglia e dal sindaco di Taranto. È irresponsabile da parte di Emiliano quello che sta accadendo in Puglia», ha affermato.
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