30 Dicembre 2010

Class action, già mille firme

Class action, già mille firme

FIRENZE. Sono stati quasi 1000 gli automobilisti che, rimasti intrappolati per ore sulla rete autostradale invasa dalla dalla neve il 17 e 18 dicembre scorsi, si sono rivolti al presidente della Regione, Enrico Rossi, per fornire la loro testimonianza e sostenere così una azione collettiva allo scopo di ottenere un risarcimento per i disagi patiti. Nei giorni successivi il presidente Rossi aveva incontrato i rappresentanti delle associazioni dei consumatori e utenti e scritto una lettera all’ amministratore delegato di Autostrade spa, Giovanni Castellucci, manifestando la volontà della Regione di sostenere le richieste degli utenti. Il presidente Rossi ha risposto ai messaggi ricevuti indicando il link da cui è possibile scaricare il modulo per presentare la richiesta: http://www.autostrade.it/pdf/modulo-conciliazione-1718-dic-2010.pdf La “Richiesta di conciliazione per l’ evento nevoso dei giorni 17 e 18 dicembre 2010” è un accordo stipulato tra Autostrade e le associazioni dei consumatori (Adoc, Adusbef, Adiconsum, Codacons, Federconsumatori) e riguarda i disagi subiti nel tratto fiorentino. L’ ndennizzo è articolato in tre fasce in base alla gravità del disagio subito. Prima fascia. Per coloro rimasti bloccati fino alle ore 20 di venerdì 17 sarà corrisposto il rimborso del pedaggio eventualmente pagato. Ai titolari di Viacard e Telepass il pedaggio non sarà addebitato. Seconda fascia. A chi è rimasto bloccato dalle 20 alle 23 di venerdì 17, in aggiunta al rimborso del pedaggio (o il non addebito su Viacard e Telepass), verrà corrisposto un indennizzo di 100 euro a veicolo attraverso una Viacard prepagata ad hoc. Terza fascia. Chi è rimasto bloccato dopo le ore 23 di venerdì 17, oltre al rimborso del pedaggio (o il non addebito su Viacard e Telepass), si vedrà corrispondere un indennizzo di 300 euro (cash) a veicolo. Convenzione. «Stiamo lavorando alla formulazione di una convenzione tra Regione Toscana, Regione Liguria, Salt e Anas al fine di agevolare quei cittadini che, a causa della chiusura della strada statale della Cisa 62 nel tratto Santo Stefano Magra – Aulla, hanno dovuto necessariamente transitare sul corrispondente tratto autostradale dell’ A15». Lo ha reso noto Raffaella Paita, assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria. Tale convenzione, ha detto Paita, «dovrà essere supportata da una disposizione contenuta nei provvedimenti della Protezione Civile e prevederà un rimborso per i cittadini interessati dai disagi su presentazione della documentazione del transito avvenuto».

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