29 Ottobre 2020

Cimiteri, volontari contro l’assembramento

SICUREZZA PORDENONE Una squadra ad hoc per garantire la sicurezza e il rispetto delle misure del distanziamento sociale. In vista di Ognissanti, l’ amministrazione Ciriani ha predisposto un piano d’ azione mirato a tutela di chi si recherà nei cinque cimiteri cittadini per fare vista ai defunti. I VOLONTARI Volontari della protezione civile in prima linea ma anche polizia locale che, visto il periodo e le limitazione dettate dall’ emergenza epidemiologica da Covid-19, non mancheranno di effettuare controlli mirati. Prevenendo la formazione di assembramenti ed evitando che all’ esterno dei campisanti le auto in sosta possano diventare bersaglio dei malviventi. L’ assessore comunale Guglielmina Cucci ha compiuto un sopralluogo nei cimiteri di Pordenone. Accompagnata dalla squadra comunale degli operai e dal responsabile del servizio, Diego Tagliariol, che ha ringraziato per «il lavoro sempre preciso e puntuale, ha verificato di persona che tutto fosse in ordine. «Devo constatare ha puntualizzato che grazie all’ attività costante della squadra deputata alla manutenzione, che quest’ anno abbiamo incrementato per l’ occasione con una persona in più, le aree cimiteriali risultano pulite, sfalciate e in ordine. Non è stata trascurata nemmeno la raccolta dei rifiuti: è stata rimodulata insieme a Gea, così da garantire la massima efficienza e il decoro. Saranno effettuati più passaggi lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e domenica mattina, prima dell’ apertura dei cimiteri al pubblico». CRITICITÁ Tuttavia durante il sopralluogo sono state riscontrate due criticità. La prima è relativa alla presenza di un cantiere all’ interno del camposanto di Torre, la seconda a Valloncello; lì le recenti piogge hanno creato un ristagno di acqua. «Mi sono subito interfacciata le parole di Cucci con l’ assessore di giunta Walter De Bortoli che, a sua volta, si è immediatamente relazionati con i suoi uffici per ridurre al minimo il disagio agli utenti a Torre e per provvedere all’ assorbimento dell’ acqua a Vallenoncello. Entro la giornata odierna queste criticità dovrebbero scomparire». Per quanto riguarda l’ aspetto della sicurezza, invece, Cucci si è avvalsa della collaborazione dell’ assessore Loperfido. Intanto sabato, alle 15.30, nel cimitero urbano il vescovo della diocesi di Concordia-Pordenone, Giuseppe Pellegrini, terrà un momento di preghiera. «Il tutto anticipa Cucci si svolgerà all’ aperto, con il rispetto delle distanze di sicurezza previste dai protocolli. In caso di maltempo, i fedeli potranno ricevere la benedizione nella chiesetta interna al camposanto. In un momento difficile come quello che stiamo attraversando, assicurare una visita in serenità e sicurezza ai propri cari defunti diventa ancora più importante. In questo senso ci siamo mossa con grande tempestività». IL CODACONS Il Codacons del Friuli Venezia Giulia, però, mette tutti in guardia: «Il 2 novembre i cimiteri del potrebbero trasformarsi in pericolosi luoghi di contagio da Covid, in considerazione del massiccio afflusso di cittadini che, in occasione della Commemorazione dei defunti, si recheranno a far visita alle tombe dei propri cari». L’ associazione, pertanto, ha chiesto regole unitarie sul territorio e massima vigilanza da parte delle istituzioni locali e delle forze dell’ ordine. «Ad oggi – spiega il presidente Carlo Rienzi – ogni amministrazione fissa regole diverse che stanno generando confusione tra i cittadini. Manca del tutto una regolamentazione unitaria in grado di gestire i numerosi accessi ai cimiteri che si registreranno nella giornata dei morti; a tutto ciò si aggiungono messe e funzioni religiose dedicate ai defunti, che saranno celebrate in tutta la regione, attirando un elevato numero di fedeli. Il rischio concreto è quello di assembramenti senza controllo e di un incremento dei contagi da Covid. Per questo chiediamo alla Regione e ai comuni di intervenire contingentando gli ingressi ai cimiteri e ai luoghi di culto, vigilando sul rispetto delle distanze minime e sull’ uso delle mascherine da parte dei cittadini». © RIPRODUZIONE RISERVATA.
alberto comisso

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