Cimiteri: tra zone transennate, rifiuti e crolli non è superata la prova del primo novembre
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fonte:
- Il Messaggero
LA SITUAZIONE Nel weekend dedicato alla ricorrenza dei defunti, che si è aperto ieri, i cimiteri hanno palesato a migliaia di cittadini il loro stato di degrado e una lunga serie di criticità. I crolli dei giorni scorsi, che si sono verificati al Verano, hanno fatto sì che il cimitero si presentasse agli utenti con ampie zone transennate e numerosi divieti d’ accesso. I cartelli posti per impedire il passaggio hanno accompagnato i tanti visitatori, diventando parte dello scenario tanto quanto i fiori lasciati sulle tombe per omaggiare i cari. Nastri rossi o arancioni e spazi interdetti per motivi di sicurezza: cambiano le situazioni non il ritornello. Per non parlare di buche e voragini, oltre a scalinate coperte di erbacce e alla necessità di effettuare gimcane tra i rifiuti: al Flaminio, la situazione è più o meno questa. Nei giorni dell’ anno in cui si accendono i riflettori sulle strutture, così, i cimiteri romani, vengono rimandati. E se Ama comunica di numerosi «interventi ordinari e straordinari volti ad assicurare piena fruibilità e decoro delle strutture» e di un’ azienda costantemente impegnata in «attività di sfalcio e cura del verde con programmazioni periodiche e regolari», dall’ altra parte il Codacons tuona con una nota piuttosto severa. «La commemorazione dei defunti del 2 novembre – si legge tra l’ altro – avverrà tra rifiuti, calcinacci, buche e spacciatori che operano indisturbati». C.R. © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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