25 Settembre 2007

Chiesto il rinvio a giudizio per Galliani e l`Inter

Chiesto il rinvio a giudizio per Galliani e l`Inter
L`ad del Milan e Ghelfi accusati di falso in bilancio, richiesta di archiviazione per Moratti

E` terminata l`indagine della procura di Milano sui presunti bilanci falsi di Inter e Milan. Il pubblico ministero Carlo Nocerino, ieri mattina ha chiesto il rinvio a giudizio per Adriano Galliani, amministratore delegato della società rossonera; di Rinaldo Ghelfi e Mauro Gambaro, rispettivamente vicepresidente ed ex dirigente dell`Inter. Per tutti l`accusa è di falso in bilancio. Va aggiunto che per il presidente dell`Inter, Massimo Moratti, è stata chiesta l`archiviazione. Infatti per quanto riguarda il 2003, i fatti sono caduti in prescrizione mentre nel 2004 l`attuale presidente (che aveva lasciato la poltrona di vertice a Giacinto Facchetti) non risultava essere membro del cda. Nei prossimi giorni sarà il Gup a fissare la data dell`udienza preliminare. Depositate le carte, adesso entrano in scena gli avvocati delle due società. L`inchiesta era partita da una denuncia di Giuseppe Gazzoni Frascara, all`epoca presidente del Bologna. Con un esposto alla procura di Roma aveva accusato il mondo del calcio di “doping amministrativo“, cioè di aver sistemato i bilanci con compravendite fittizie di giocatori. In pratica, molte società si scambiavano calciatori (soprattutto ragazzi del vivaio) a prezzi gonfiati. Il tutto approfittando di una tecnica contabile, prevista per le società sportive, che consente di registrare in bilancio gli acquisti diversamente dalla vendite dei calciatori. Insomma, si creavano le ormai famose “plusvalenze“ che, per anni, hanno permesso a molte società di presentare bilanci in regola. La procura di Milano, in base alle norme che impongono alle società un controllo sull`operato dei dirigenti, ha chiesto il rinvio a giudizio anche di Inter e Milan (intese come società per azioni), accusate di violazione dell`articolo 231, che riguarda la responsabilità amministrativa, appunto, delle società. La chiusura delle indagini da parte della procura dà nuovo slancio all`inchiesta sportiva. Infatti il procuratore della Figc, Stefano Palazzi (il magistrato che fu grande accusatore nei processi di Calciopoli) ha chiesto le carte alla magistratura ordinaria. Era stato il predecessore di Palazzi, Borrelli, ad avviare la procedura e a chiedere una proroga, in attesa che la magistratura ordinaria completasse le indagini. Immediate le reazioni. Moratti si dice convinto che tutto si risolverà. Galliani è più spiritoso: “Io e Moratti non abbiamo ucciso nessuno. Siamo sereni perchè stiamo parlando solo di calcio-mercato“. “Auspico un atto di giustizia – dice Gazzoni Frascara – anche se resto convinto che la vera partita su Calciopoli si giochi a Napoli“. Il Codacons chiede che lo scudetto 2006 venga assegnato alla Roma. Vinto dalla Juve sul campo, era stato poi assegnato all`Inter (arrivata seconda) alla fine dei processi sportivi. “Se i nerazzurri, con quei bilanci, non avessero potuto iscriversi al campionato 2004-05, a maggiore ragione non avrebbero potuto vincere quello 2005-06“, dice l`associazione dei consumatori.

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