11 Agosto 1998

CHIESTO AL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI ROMA –

CHIESTO AL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI ROMA -DOTTOR DAVIDE IORI- IL SEQUESTRO DI TUTTI I CONTRATTI DI MUTUO USURARI RITENUTI “CORPI DI REATO” CHIESTE LE DIMISSIONI DI TANCREDI BIANCHI PRESIDENTE DELL?ABI CHE NON RAPPRESENTA NE’ GLI UTENTI NE’ LE BANCHE CHE COMINCIANO A RIBELLARSI.

IL CODACONS SI COSTITUIRA? PARTE CIVILE NEI PROCEDIMENTI APERTI DAL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI ROMA DAVIDE IORI.
CHIESTA LA INTERPRETAZIONE AUTENTICA DEGLI ART. 1469bis e ss. DEL CODICE CIVILE SULLE CLAUSOLE VESSATORIE E DELL’ART. 644 DEL CODICE PENALE SULL’USURA.

Secondo il CODACONS, Coordinamento delle Associazioni di difesa dell?ambiente e dei diritti di utenti e consumatori, il comportamento dell?ABI, che ha addirittura annunciato battaglia contro i consumatori, va adeguatamente sanzionato attraverso la richiesta di DIMISSIONI del presidente Tancredi Bianchi, persona non gradita ai milioni di utenti bancari che ne alimentano il lauto stipendio con sacrifici e sudore, né tantomeno a quelle banche che con nette prese di posizione cominciano a ribellarsi all’Abi. Il Codacons, che domani 28/04/98 sarà ascoltato ufficialmente dalla Commissione Finanze della Camera dei Deputati, chiederà al Presidente On. Benvenuto di dare un segnale in questo senso agli utenti bancari vittima dello strapotere delle banche e costretti a pagare interessi usurari per mutui immobiliari.
IL CODACONS chiederà ai rappresentanti del Popolo italiano anche di interpretare autenticamente le norme del Codice Civile che in recepimento della direttiva 93/13/CEE, prevedono l?inefficacia delle clausole vessatorie quali le penali imposte dalle banche per rinegoziare i mutui.
In particolare il CODACONS chiede che si dichiari con legge la vessatorietà di tali clausole e che si modifichi l?art. 1469 sexies (che prevede il diritto delle associazioni di Consumatori di chiedere l’annullamento delle clausole vessatorie a danno dei consumatori) nella parte in cui non prevede che di ufficio il giudice, ove rilevi la vessatorietà delle clausole di un contratto, ne possa inibire l?utilizzo da parte delle banche.
Inoltre si chiede che sia concessa alle associazioni di consumatori l?azione inibitoria anche contro il professionista che abbia stipulato prima del 1996 il contratto di mutuo.
Infine si richiederà la modifica dell?art. 644 del Cod. Penale ( che prevede il reato di usura con pena aumentata se il colpevole ha agito nell’esercizio di attività bancaria) che potrebbe essere modificato con l?aggiunta di una previsione di estinzione di reato per le banche che avranno restituito agli utenti gli interessi usurari indebitamente percepiti. Con questa previsione, infatti, si eviterà alle banche ogni conseguenza di carattere penale, allo stesso tempo affermando la piena tutela dei diritti dei consumatori.

Riguardo all’inchiesta aperta, anche su segnalazione del CODACONS dalla Procura della Repubblica di Roma e affidata al dott. Davide Iori, il CODACONS ha annunciato la costituzione di parte civile ed ha chiesto la perquisizione e il sequestro, in tutti gli istituti bancari oggetto di investigazioni, dei contratti di mutuo ritenuti “corpo di reato”

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