Chiesti controlli ambientali ai Comuni, che insorgono: «Mancanze della Procura»
-
fonte:
- Il Mattino
processo chernobyl, il pm: assolvete tutti
Sala Consilina. Oltre dieci anni tra indagini e processo per una serie di reati archiviati e una richiesta di assoluzione dalla Procura perché il fatto non sussiste per mancanza di prove in merito all’ accusa di disastro ambientale. Il processo Chernobyl dopo 11 anni, rinvii e trasferimenti, ha visto nei giorni scorsi alcune udienze decisive per il primo grado. Il processo è a carico di 38 imputati (uno è deceduto nel corso del tempo) per sversamento di rifiuti in vari comuni della Regione Campania e in provincia di Salerno. Il pm ha chiesto l’ assoluzione per gli imputati e in contemporanea al Tribunale di Salerno di pressare i Comuni interessati a effettuare controlli sui terreni tuttora sotto sequestro verificando se sono inquinati. Una decisione paradossale per le parti civili. Di fronte a questa richiesta il primo a reagire, in aula, è stato l’ avvocato Antonello Rivellese, legale del Comune di Sala Consilina che si è costituito parte civile. «Siamo di fronte a clamorose mancanze della Procura ha tuonato il legale il Tribunale prima di prendere una decisione deve disporre una perizia di ufficio su tutti i terreni interessati. Ed effettuare carotaggi per dirci se i terreni sono inquinati o meno». Pontecagnano, Montecorvino Rovella, Teggiano, San Pietro al Tanagro, San Rufo e Sant’ Arsenio sono tra i comuni interessati. Sono state le «gravi carenze probatorie» e un evidente «scarso quadro probatorio» a indurre il pm Russo a chiedere l’ assoluzione di tutti gli imputati del processo Chernobyl. Al termine dell’ udienza hanno rassegnato le loro conclusioni scritte altre parti civili, tra cui anche la Comunità Montana Vallo di Diano, e i Comuni di Sant’ Arsenio, San Rufo e San Pietro al Tanagro, rappresentati dall’ avvocato Nicola Senatore, e il Comune di Sassano, rappresentato dall’ avvocato Alfonso Penna. «Come parti civili ci siamo opposte conferma l’ avvocato Senatore- alle richieste del pm e alla chiusura dell’ istruttoria dibattimentale». Contrariato anche il Codacons Vallo di Diano. La sentenza è prevista per il prossimo 7 marzo. © RIPRODUZIONE RISERVATA.
pasquale sorrentino
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- AMBIENTE
-
Tags: Processo Chernobyl