Cenone, per risparmiare meglio acquistare prodotti a km 0
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fonte:
- La Città di Salerno
Lo shopping natalizio? In buona parte riguarderà generi alimentari. Lo ha evidenziato appena qualche giorno fa un’ indagine di Confcommercio e Format ricerche, relativa proprio alle intenzioni di spesa degli italiani per le sempre più imminenti festività. Tre acquisti su quattro – ed il trend è confermato dalle associazioni dei consumatori – saranno enogastronomici, e sei italiani su dieci dichiarano che hanno tutta l’ intenzione di spendere meno dello scorso anno. Per il Codacons la questa minor propensione di spesa si tradurrà in una flessione dei consumi gastronomici natalizi del 7,5%. Ma al tradizionale cenone, si sa, nessuno rinuncia, benché i produttori di molti generi alimentari – tipici e non – hanno rivisto al rialzo i listini rispetto allo scorso anno. Panettoni e pandoro di marca non registrano aumenti, mentre rincarano di poco (tra 0,2 e 1%), secondo il Codacons, quelli non di marca. In leggero aumento anche per gli altri prodotti alimentari tipici del pranzo natalizio. L’ Unione Nazionale Consumatori invita ad acquistare panettoni e pandori con attenzione, ricordando che quelli industriali devono rispettare rigorosi disciplinari di produzione e che, a prezzi contenuti, danno ottime garanzie. La medesima associazione consiglia, per lo spumante di «affidarsi a prodotti di qualità e se possibile italiani, come gli spumanti della nostra tradizione. È inoltre importante scegliere spumanti a fermentazione naturale in luogo di vini gassificati, ai quali viene aggiunta anidride carbonica al termine del processo di lavorazione proprio per permettere di stappare la bottiglia per il brindisi». Di diverso tenore i consigli di Federconsumatori: meglio acquistare prodotti a km 0 o attraverso la vendita diretta, privilegiando quelli locali e stagionali, ed evitando quelli esotici più cari. Il risparmio può arrivare anche al 30%. Proprio su vini e spumanti anche Federconsumatori invita a tenere alta la guardia: lo spumante francese ha registrato aumenti, dal 2001, del 98% ed il trend non accenna ad arrestarsi con prezzi, sullo scaffale, rincarati fino al 6% rispetto allo scorso anno. Ragionamento non molto dissimile per prosecco (+5% rispetto a Natale 2012) e vino da tavola in bottiglia di media qualità (+6%). Rispetto allo scorso anno, per il cenone della vigilia, si spenderà meno solo per cotechino (-4%) e zampone (-3%), mentre toccherà spendere di più per lenticchie (+3%), salmone (+2%), torrone (+2%). Quanto ai prodotti in offerta, l’ Unione nazionale consumatori avverte: bene guardare gli sconti, approfittarne può essere molto utile per risparmiare, ma è fondamentale controllare sempre la data di scadenza. (r.f.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA.
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