21 Febbraio 2013

Cavallo nei tortellini, i genovesi preoccupati, ma non troppo

Cavallo nei tortellini, i genovesi preoccupati, ma non troppo

Scattati anche in Liguria i controlli sui tortellini Nestlè-Buitoni: agenti in borghese nei supermercati Articoli correlati Carne di cavallo, prodotti ritirati a Levante Carne di cavallo, Nestlé ritira i tortellini Dilaga lo scandalo della carne di cavallo Genova – Il ministro Balduzzi cerca di calmare un po’ gli animi sulla vicenda della carne di cavallo trovata in alcuni cibi Nestlé- Buitoni (surgelati, cannelloni e lasagne): «Allo stato non ci sono elementi per creare allarme» sullo scandalo, che si configura come «una frode commerciale». Balduzzi ha sottolineato che i Nas stanno continuando i controlli «per essere sicuri sulle percentuali di carne equina presenti» e sulla presenza o meno di steroidi. Il problema che si pone è quello della «tracciabilità», per la quale si sta valutando di adottare «uno strumento urgente». Controlli in tutta Italia È stato proprio il ministero della Salute, a scatenare i carabinieri del Nas di tutta Italia, ordinando controlli nei supermercati . L’ ordine è preciso: prelevare, senza sequestrare, hamburger e vasetti di ragù, ravioli e agnolotti che potrebbero contenere carne di cavallo e non di manzo come indicato nelle etichette. La risposta può arrivare soltanto dal test del Dna, mentre un altro esame può stabilire se i cavalli sono stati cresciuti con sostanze dopanti. Evidentemente c’ è qualcosa che non funziona nella filiera alimentare e la carne di cavallo circola a briglia sciolta. I Nas della Liguria (diretti dal capitano Gian Mario Carta) hanno cominciato ieri e hanno controllato una ventina di supermercati, la maggior parte a Genova e una mezza dozzina nel Levante fino a Chiavari , mentre oggi toccherà alla zona dello spezzino e a tutto il ponente ligure. Durante le ispezioni, sempre in borghese per evitare allarmismi, i carabinieri non hanno sequestrato prodotti , ma si sono limitati a portare via campioni di alimenti che contengono carne bovina, almeno secondo quanto è indicato nell’ etichetta, ma che potrebbe invece essere di cavallo. La lista degli alimenti è lunga: carne macinata, hamburger surgelati, vasetti di sugo e carne in scatola ma non solo. Nell’ elenco ci sono anche lasagne al forno, tortellini, cannelloni, ravioli e tutto quanto può contenere carne, non importa di che azienda, Nestlè compresa, che, due giorni fa, ha ritirato dal mercato prodotti a marchio Buitoni , come i ravioli di brasato e i tortellini di carne. I prodotti prelevati ieri dai frigoriferi e dai banchi dei supermercati dai carabinieri del Nas, sono già stati inviati all’ Istituto zooprofilattico di Torino (centro di riferimento per Liguria, Piemonte e Valle d’ Aosta) dove verranno esaminati. Soltanto attraverso il test del Dna sarà possibile stabilire se negli alimenti ci sono tracce di carne equina e, in questo caso l’ azienda produttrice, verrebbe denunciata per frode in commercio . I tempi degli esami, però, non saranno brevissimi e nonostante il ministero della Salute abbia invitato i laboratori a fare presto, servirà almeno una settimana. Oltre al test del Dna sono previsti altri accertamenti che consentiranno di stabilire se agli animali sono stati somministrati farmaci vietati e sostanze dopanti. Il Codacons pronto ad azioni risarcitorie Il Codacons è già pronto a presentare il conto e sta studiando le possibili azioni risarcitorie in favore dei consumatori italiani coinvolti. «Chi ha acquistato confezioni dei prodotti ritirati dal commercio, ha diritto ad un indennizzo, anche in assenza di pericoli per la salute – spiega il presidente Carlo Rienzi – La violazione delle norme sull’ etichettatura , infatti, configura un danno per il consumatore, che sceglie in base alle indicazioni che, come è stato dimostrato, erano falsate in quanto non riportavano correttamente il contenuto degli alimenti».
Guido Filippi e videoservizio di Beatrice D’ Oria e Alberto Maria Vedova

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