CASSAZIONE, FUMATORE SI AMMALA DI TUMORE, NO A RISARCIMENTO
CODACONS: SENTENZA ABNORME CHE VIOLA DIRITTO ALLA SALUTE. PARENTI VITTIMA FACCIANO RICORSO A CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO
Una sentenza abnorme e sbagliata sotto tutti i punti di vista. Così il Codacons giudica la decisione della Corte di Cassazione che ha respinto la richiesta di risarcimento presentata dagli eredi di un uomo morto a causa del tumore provocato dal fumo.
La sentenza viola tutti i più basilari principi di diritto alla vita e alla salute e rappresenta un enorme regalo alla lobby del tabacco – spiega il Codacons – La libertà richiamata dai giudici in realtà non esiste; al contrario esiste una fortissima dipendenza causata dalla nicotina contenute dalle sigarette e che rende i fumatori schiavi. In tal senso si tratta di una decisione in netta controtendenza rispetto alla giurisprudenza di altri paesi, i quali hanno riconosciuto in ogni grado di giudizio il diritto al risarcimento per le vittime delle sigarette e per i loro eredi. Per tale motivo invitiamo i parenti della vittima a fare ricorso contro la Cassazione presso la Corte europea dei diritti dell’uomo, e ci mettiamo a disposizione dei fumatori che hanno sviluppato patologie a causa del tabacco e dei loro parenti per intentare cause nei tribunali italiani allo scopo di ribaltare l’ingiusta sentenza odierna.
Nei prossimi giorni – informa inoltre il Codacons – il Consiglio di Stato deciderà sulla richiesta dell’associazione di inserire la nicotina tra le sostanze che creano dipendenza.
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Tags: Cassazione, fumo, sigarette, tabacco