25 Ottobre 2006

Caso Valentini, undici nei guai

Roccaraso. Chiesto il rinvio a giudizio (corruzione) anche per l`ex assessore Desiati
Caso Valentini, undici nei guai

SULMONA – La Procura della Repubblica di Sulmona ha chiesto il rinvio a giudizio di undici persone coinvolte in uno dei filone dell`inchiesta sugli appalti sospetti di Roccaraso. Si tratta di Nunzio De Capite (ex sindaco di Rivisondoli); dell`ex assessore regionale all`Ambiente Massimo Desiati (An); del funzionario della direzione urbanistica della Regione Abruzzo Pierluigi Caputi; del responsabile dell`ufficio tecnico del Comune di Roccaraso Nicolino D`Amico; dell`ex assessore al Bilancio del Comune di Roccaraso Gisella Valentini; del consulente della Regione e collaboratore di Desiati Massimo Santini; del presidente del Comitato speciale Beni ambientali Aldo Marra e del componente dello stesso comitato, Antonio Sorgi; del costruttore Enrico Ricci; dell`ex vice sindaco di Roccaraso Giuseppe Di Virgilio e l`architetto Rocco Malcangio. Per De Capite, Desiati, D`Amico, Caputi, Gisella Valentini, Santini, Marra e Sorgi, l`accusa è di corruzione per il rilascio di nulla osta e concessione edilizia per un deposito di oli minerali e prodotti per il riscaldamento su un`area periferica di Roccaraso, nonostante il progetto fosse in contrasto con i valori paesaggistici della zona. A Ricci, Gisella Valentini, D`Amico e Di Virgilio viene imputato il concorso in turbativa d`asta e truffa, in merito alla costituzione di una società a capitale pubblico privato (Stu) per realizzare parcheggi sotterranei e altri lavori si terreni comunali. D`Amico e Malcangio sono accusati di concorso in falsa perizia per aver attestato che i terreni ceduti dal Comune quale capitale sociale per entrare nella Stu erano di un valore nettamente inferiore a quello di mercato. Infine Roberto Santini e Massimo Desiati sono accusati di concorso in concussione per aver indotto l`ex sindaco Camillo Valentini, suicidatosi in carcere il 16 agosto 2004 (dopo essere stato arrestato per la vicenda Edilmonte da cui preso origine tutta l`indagine), a promettere indebitamente il pagamento di oltre 250 mila euro come contributo alle spese della futura campagna elettorale di Desiati. Sempre per il caso Valentini, ma per un altro filone, stamane il procuratore della Repubblica di Campobasso ascolterà il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ed il suo vice Giuseppe Ursini che annunciano rivelazioni.

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