21 Marzo 2019

Caso Tercas, ora scatteranno i ricorsi Villarosa: «Tria firmi il decreto sul Fondo»

il sottosegretario in pressing sul ministro perché provveda con urgenza a dare il via libera al provvedimento a favore dei risparmiatori delle ex venete
Padova. La sentenza della Corte Ue su Tercas è un terremoto. La clamorosa sentenza che ha stabilito: per l’ istituto di Teramo l’ intervento del Fondo Interbancario non fu aiuto di stato. Sconfessando l’ operato di Margrethe Vestager, commissaria europea alla concorrenza, il primo elemento da registrare che riguarda le ex popolari venete è il pressing del sottosegretario Alessio Villarosa sul Ministro Tria. Perché provveda, dice, il pentastellato «con la massima urgenza» a firmare il primo decreto attuativo del Fondo indennizzo risparmiatori. La prima importante «misura di sostegno in favore di coloro che hanno subito sulla propria pelle gli effetti delle crisi bancarie a cui hanno nuociuto gli orientamenti della Commissione ora sconfessati dalla pronuncia del tribunale UE di primo grado». Le cose che verranno dopo, incluso un eventuale azione risarcitoria da parte dell’ Italia, soggiacciono ad una serie di riflessioni. «Cercheremo di capire di chi è la colpa -dice Villarosa – di ciò che è avvenuto dopo. Vestager dice che sulle quattro banche la colpa fu di Bankitalia, scommetto che domani Bankitalia dirà che la colpa era del Governo di allora. Se sarà possibile, cioè se ci saranno gli estremi per farlo, certamente chiederemo i danni». Questa sentenza cambia invece qualcosa per i risparmiatori. «Per quanto ci riguarda se nel caso di Tercas, e lì c’ era anche una procedura di infrazione, la Commissione si è sbagliata, con il Fondo per i risparmiatori siamo ad un livello di richiesta informale di informazioni e non certo a rischio procedura. La nostra intenzione è andare via dritti con il decreto, con l’ indennizzo diretto».«Abbiamo scoperto che la Ue non è infallibile» sentenzia Luigi Ugone di Noi che credevamo nella Bpvi. «Solo che ora l’ errore della Commisaria Vestager chi lo paga? Cosa intende fare il Governo per i risparmiatori? E infine il Ministro Tria ci crede o no al decreto sul fondo Indennizzo? Noi stiamo ancora aspettando la sua firma». Il presidente dell’ Abi Patuelli, dopo aver chiesto ieri le dimissioni della Commissaria, ha aggiunto che la sua decisione sbagliata ha prodotto «costi visibili e conteggiabili» per i risparmiatori e le banche concorrenti e «ha inciso sul calo della fiducia verso il sistema finanziario e bancario italiano con costi incalcolabili». Intanto il Codacons ha già annunciato che intende far partire una class action. L’ intenzione è di avviare una azione risarcitoria contro la Commissione Europea in relazione alla gestione delle crisi bancarie in Italia. Dal canto suo la commissaria Vestager ha detto che ora si valuteranno i passi successivi. Ma sulle banche italiane ha aggiunto: «La decisione della Commissione di non autorizzare l’ uso del fondo interbancario per Tercas non ha prodotto la catena di eventi che ha poi portato alla risoluzione delle quattro banche». –Roberta Paolini.

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