CASO “SOLITI IGNOTI”, CODACONS: QUESTIONE DIRITTI SCADUTI DEL TUTTO IRRILEVANTE
RAI DETERREBBE DIRITTI DEL FORMAT GIA’ DAL 1991, SU TALE ASPETTO CORTE DEI CONTI CHIAMATA AD INDAGARE
La scadenza dei diritti Rai sul format Endemol “I soliti ignoti” è cosa ben nota e del tutto irrilevante ai fini della nostra denuncia alla Corte dei Conti. Lo afferma il Codacons, che chiarisce alcune notizie emerse in queste ore sui mass media.
Si apprende oggi che fonti Rai avrebbero affermato che l’azienda non è più detentrice del format “I Soliti Ignoti”, i cui diritti sono scaduti e il copyright è rimasto nelle mani di Endemol, che può dunque disporne come crede – spiega l’associazione – Un aspetto questo già noto da giorni, di cui eravamo ampiamente a conoscenza, e che non incide minimamente sulla nostra richiesta alla Corte dei Conti di fare chiarezza sul passaggio del game show – seppur con un nome diverso – dalla Rai a Nove.
Ciò che vogliamo chiarire con l’esposto alla magistratura contabile, semmai, è se la rete di Stato risulti già in possesso di un format televisivo del tutto identico a quello de “I Soliti Ignoti” prodotto da Endemol. In una precedente istanza dello scorso aprile inviata, tra gli altri, alla Commissione parlamentare di vigilanza Rai e alla stessa Corte dei Conti, avevamo segnalato come “nel settembre del 1991, nel corso del programma “La Vela d’oro”, Galà per la presentazione del palinsesto Rai, il conduttore Pippo Baudo, su Raitre, illustrò le principali novità ed idee del nuovo palinsesto. In tale contesto si propose l’idea, ascrivibile a Gianni Ippoliti, di un quiz caratterizzato dalla natura fisiognomica, ovvero un format in cui si richiedeva al concorrente di indovinare il lavoro di una persona utilizzando esclusivamente l’osservazione. Si trattava di un primo, seppur embrionale, format di gioco a quiz basato sull’osservazione e – cosa importantissima – di produzione tutta interna alla Rai: come consuetudine in quegli anni, i diritti dei programmi creati per la Rai non appartenevano ai singoli autori ma alla società di Viale Mazzini. Non solo: nella licenza del format americano non sembrerebbe essere presente la figura del “parente misterioso”; elemento che, invece, era originariamente presente nel game show andato in onda a “Girone all’italiana”, e successivamente aggiunto nelle ultime edizioni de I Soliti ignoti”.
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Tags: Corte dei Conti, Endemol, format, Gianni Ippoliti, i soliti ignoti, nove, Rai