14 Dicembre 2010

Caso Muti, il teatro chiede i danni

Ornella Muti non verrà a Pordenone. Il teatro Verdi non la vuole. Ha sostituito lo spettacolo dello scandalo ed è pronto a un’ azione legale contro l’ attrice. E non è il solo: il Codacons intende promuove un’ altra causa per danni. Una cosa è sicura. Ornella Muti a Pordenone se la ricorderanno per molto tempo. E non certo per il talento artistico, nè tanto meno per la proverbiale bellezza. Nella memoria degli spettatori del teatro Verdi, che per altro da vicino non l’ hanno proprio vista, resterà l’ offesa per la beffa subita: il forfait dello spettacolo "L’ ebreo", che doveva andare in scena da venerdì a domenica scorsa, per sedere al tavolo di Vladimir Putin. Dopo le proteste degli abbonati il teatro è pronto a sfidare l’ attrice in tribunale. "I rappresentanti del Teatro – si legge nella nota in cui i dirigenti si dichiarano "indignati" – si sono immediatamente attivati per valutare le azioni legali atte a tutelare i diritti del Teatro stesso nei confronti delle tre recite annullate dalla produzione dello spettacolo". Non solo: lo spettacolo, "contrariamente a quanto si era prospettato nell’ immediata presa d’ atto della sospensione, non sarà certamente recuperato. Sarà invece sostituito con un altro spettacolo, rispetto al quale il pubblico sarà informato quanto prima" conclude il teatro. E pensare che, a giustificare l’ assenza improvvisa dell’ artista, c’ era tanto di certificato medico – arrivato in teatro venerdì alle 12.37, poche ore prima dello spettacolo – firmato dal medico chirurgo di Roma Roberto Pelliccia. "La signora Francesca Romana Rivelli – recita il referto del professionista – per laringotracheite acuta febbrile con tosse e raucedine, necessita di gg. cinque s.c. di riposo e non far uso della voce". A quel punto la macchina del Verdi ha dovuto mettersi in moto a forte velocità per ridurre al minimo il disservizio. "La sospensione delle recite, comunicata la mattina di venerdì, ad allestimento scenico già in corso – continua la dirigenza dell’ ente –, ha sottoposto tutto il teatro a un immediato, notevole sforzo per raggiungere nel modo più capillare possibile il pubblico e informarlo, tramite sms, newsletter, manifesti, annunci e comunicati stampa". E i disservizi, senza contare i danni di immagine, hanno un costo. Ma le azioni legali contro Ornella Muti potrebbero essere più d’ una. «Come Codacons – rilancia l’ avvocato Vitto Claut, presidente dell’ associazione consumatori – invitiamo gli spettatori a rivolgersi ai nostri uffici per avviare una causa per danni da 500 euro ciascuno. Il comportamento dell’ attrice è stato innammissibile». ©RIPRODUZIONE RISERVATA.
 

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