26 Ottobre 2021

Caso Mietta, Burioni: “Perché non si vaccina?”. Sgarbi: “Gogna mediatica”. Interviene il Codacons: “Lucarelli chieda scusa”

 

 

Era inevitabile. Dopo il caso scoppiato a “Ballando con le stelle” in seguito all’assenza di Mietta, positiva al covid, e del suo compagno in scena Maykel Fonts in quarantena, si scatenano le reazioni. Così, dalla stessa Mietta che su Instagram dice di sentirsi «profondamente amareggiata» dicendosi pronta «a chiarire bene la situazione venendo meno a quello spirito di riservatezza che mi contraddistingue da sempre», si passa all’immunologo Robero Burioni che, attraverso un tweet, va dritto al punto: «Mi farebbe molto piacere sapere quale “motivo di salute” impedisce a Mietta di vaccinarsi, visto che la controindicazione esiste sostanzialmente per quelli con meno di 12 anni e per chi ha recentemente ricevuto un trapianto».

Insomma, attorno a questo caso è esplosa una vera e propria bufera mediatica. Perché prima del virologo milanese, sul caso della cantante che ha spiegato a “Ballando con le stelle” di non essersi vaccinata dopo una precisa domanda della giornalista Selvaggia Lucarelli, erano interventi anche altri. Da Sgarbi a Sileri, con il primo che sottolinea: «Trovo davvero inaccettabile che Selvaggia Lucarelli debba chiedere a Mietta (che si è contagiata) se fosse vaccinata o meno, atteso che anche i vaccinati si contagiano» al secondo che, invece, puntualizza: «Mietta? Vaccinata è meglio che tamponata».

Cosa è successo

Ma cosa è accaduto? Per capire come è andata bisogna fare un passo indetro. E tonare a sabato serai, durante la puntata di “Ballando con le stelle”. Mietta (positiva al Covid) è assente, mentre il suo compagno in scena Maykel Fonts in quarantena. Milly Carlucci spiega che la cantante «è stata trattenuta a casa da un motivo importante». Ma è Selvaggia Lucarelli ad incalzare e a chiedere: «Maykel e Mietta sono vaccinati?» Carlucci, risponde che «noi lo siamo tutti». Così anche Fonts. Mietta? Silenzio. E poi: «Perché dobbiamo parlare di questo?». «Mi voglio augurare che siano tutti vaccinati mi auguro che questo programma si faccia con grande responsabilità. L’anno scorso il vaccino non c’era quest’anno c’è spero che siano tutti vaccinati», incalza la Lucarelli. Mietta, a quel punto, risponde: «Nessuno vuole mettere a rischio la salute di nessuno. Non sono sulla difensiva, forse sono solo delusa perché volevo stare lì e non parlare da casa». Il tema ovviamente ha scatenato subito un ampio dibattito sui social, portando l’hashtag #Mietta nei trend topic di twitter.

La precisazione della cantante

Dunque, il caso mediatico è servito. E allora vale la pena tornare a lei, Mietta. Che precisa così la sua posizione in merito. «Io non sono contraria al vaccino, ma non l’ho ancora effettuato per motivi di salute che riguardano esclusivamente me. Quando ci saranno le condizioni non avrò problemi a farlo, ma al momento non posso». E ancora: «Trovo vergognoso -evidenzia Mietta- dovermi giustificare ed essere costretta a mettere in piazza una situazione così privata per la quale non mi ero ancora confrontata con chi intendevo confrontarmi». Mietta spiega di essere «rimasta spiazzata, non volevo condividere il mio privato in diretta». «In queste settimane – sottolinea- ho lavorato regolarmente effettuando una serie di tamponi che mi hanno garantito il rilascio del green pass, unica vera discriminante per poter lavorare. La legge prevede obbligo di green pass e non di vaccinazione”. Poi conclude: “Ne approfitto per ringraziare Milly Carlucci e tutta la famiglia di Ballando con le Stelle per la solidarietà ricevuta e non vedo l’ora e di tornare in pista per tornare a divertirmi col mio amico Maykel Fonts. Resta inteso che agirò in ogni sede a tutela della mia privacy e della mia dignità e che mi aspetto delle scuse da chi mi ha messo inopinatamente alla gogna».

La posizione del Codacons

«Il messaggio che la Lucarelli rischia di far passare sia dagli schermi Rai, sia attraverso le sue storie su Instagram, è che chi non si vaccina, per qualsiasi ragione, vada criminalizzato e discriminato, e sia da mettere “alla forca” -sottolinea il Codacons-. Anche di fronte alle spiegazioni di Mietta, che a causa delle pressioni mediatiche generate dalla Lucarelli ha dovuto rinunciare al proprio diritto alla privacy, spiegando in un comunicato stampa di non essersi potuta vaccinare a causa di motivi di salute, Selvaggia Lucarelli ha continuato a dipingere la cantante come una sorta di leader no-vax e untore che, consapevolmente, mette a rischio la salute pubblica». La giornalista «confonde così i non vaccinati con i No-vax, generando un clima d’odio sui social che ha portato a minacce e insulti nei confronti della cantante, sfociati nei commenti di chi, addirittura, le augura la morte -prosegue l’associazione- L’importanza della vaccinazione è fuori discussione, e da sempre il Codacons si è schierato a favore dei vaccini, ma la gogna mediatica nei confronti di chi, specie se per motivi di salute, decide di non vaccinarsi, è vergognosa e inaccettabile, e non fa onore a Selvaggia Lucarelli, che crediamo in questa occasione debba fare un passo indietro e chiedere scusa». Proprio «in considerazione della gravità del caso» il Codacons «ha deciso di portare la questione ‘Ballando con le stelle’ al vaglio del Garante per la privacy e del CdA Rai, affinché valutino tutti gli aspetti legali della questione e adottino provvedimenti a tutela della dignità delle persone, indipendentemente dalle scelte personali e dalle motivazione che hanno portato un cittadino e protagonista di uno spettacolo Rai a non vaccinarsi».

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