18 Luglio 2015

Caso Ina, accordo per il risarcimento

Caso Ina, accordo per il risarcimento

di Adriano Arati CASTELNOVO MONTI Arriva il primo protocollo di conciliazione per risarcire le vittime della truffa Ina Assitalia, che nella montagna reggiana ha coinvolte centinaia di persone nel buco da quasi 20 milioni di euro provocato dall’ ex subagente di Ina Assitalia Sergio Petroni. Ieri a Milano è stato firmato un accordo fra Generali Italia (di cui ora fa parte Ina) e le associazioni dei consumatori Adiconsum e Federconsumatori. Non lo ha invece sottoscritto il Codacons, terza associazione impegnata in questa vicenda, sin dal principio però piuttosto distante dalle posizioni di Adiconsum e Federconsumatori, come questa ultima tappa conferma nuovamente. Chi sinora è stato seguito dal Codacons attenderà nuovi chiarimenti su questo punto. I dettagli verranno presentati pubblicamente lunedì sera a Castelnovo Monti, in un’ assemblea in programma alle 20 nella sala riunioni della Croce Verde, nel palazzo ducale di via Roma. Il protocollo prevede innanzitutto l’ assenza di spese per i clienti che si rivolgeranno a Adiconsum e Federconsumatori per la procedura di conciliazione. Tutti i costi verranno infatti sostenuti da Generali Italia, che a propria volta si è dichiarata parte lesa nella vicenda e, avvisa, «perseguirà tutte le azioni possibili nei confronti dei responsabili». Nella pratica, poi, verrà creata una commissione di conciliazione, con un rappresentante dell’ assicurazione e una delle associazioni dei consumatori, che valuterà le singole posizioni dei clienti utilizzando gli stessi criteri. Ogni processo di conciliazione, di regola, dovrà concludersi entro novanta giorni dalla registrazione della domanda. La domanda di conciliazione sarà disponibile sui siti delle associazioni dei consumatori www.adiconsum.it e www.federconsumatori.re.it. Inoltre, ricordano i presidenti provinciali di Adiconsum e Federconsumatori Luca Braggion e Giovanni Trisolini, anche chi ha già presentato «reclamo alla compagnia potrà accedere alla procedura. Generali Italia si è attivata immediatamente per sostenere i propri clienti di Castelnovo Monti danneggiati da comportamenti illeciti». Anche l’ assicurazione, infatti, aveva aperto uno sportello per incontrare i clienti, così come avevano fatto le associazioni nei primi giorni di luglio, quando le dimensioni della truffa sono emerse nella loro vastità. In attesa che le indagini, ancora in pieno svolgimento, possano fare davvero luce su quanto accaduto.

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