Caso diamanti: chiesto il rinvio a giudizio per 105 (MF)
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fonte:
- Dowjones.com
MILANO (MF-DJ)–Si chiude l’inchiesta sulla vendita di diamanti avvenuta attraverso le banche. Ad alcuni anni di distanza dall’apertura dell’indagine la Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per 105 persone e cinque societa’, tra cui quattro istituti di credito. Le imputazioni sono, a vario titolo, truffa, autoriciclaggio e corruzione fra privati, per un presunto ingiusto profitto ai danni dei piccoli investitori, che la procura ha quantificato in circa 500 milioni di euro, 314 dei quali per i broker delle pietre preziose. Gli imputati sono dirigenti e funzionari (o ex) delle banche e di due broker di diamanti, International Diamond Business e Diamond Private Investment. Le banche coinvolte sono in particolare Banco Bpm, che insieme a un suo dirigente dovra’ anche rispondere di ostacolo all’autorita’ di vigilanza, la controllata Banca Aletti, UniCredit, Banca Mps e Idb. Altri due istituti di credito coinvolti, Intesa Sanpaolo e Dpi, hanno invece chiesto il patteggiamento, ottenendo gia’ il parere favorevole della procura: per la banca una pena pecuniaria di 100 mila euro e la confisca di 61mila euro come profitto del reato, per il broker una pena pecuniaria di 34mila euro e la confisca di oltre 88 milioni. Le parti lese, che potranno chiedere di costituirsi parte civile e partecipare cosi’ al processo sono 575: tutti clienti delle banche che ritengono di essere stati truffati, oltre all’Autorita’ garante della concorrenza e del mercato (Agcm), a Banca d’Italia, alle due associazioni di consumatori Codacons e Asso-Consum e alla societa’ Camelot Holding. fch (fine) MF-DJ NEWS
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