27 Ottobre 2007

Case, pignoramenti in aumento del 22%

Mutui in Veneto, statistiche allarmanti del Codacons
Case, pignoramenti in aumento del 22%

VENEZIA – Il sospetto era sorto già qualche giorno fa, quando il prefetto di Venezia aveva lanciato l`allarme sull`indebitamento diffuso. Ma la certezza che in Veneto il bilancio di tante famiglie sia sull`orlo del lastrico è arrivata ieri, quando il Codacons ha diffuso le stime sull`aumento dei pignoramenti immobiliari. Pazienza la rata per la vacanza ai Carabi o per il televisore al plasma: è il mutuo per la casa a mettere sempre più in ginocchio i nuclei familiari. Per documentare la sua preoccupazione in proposito, l`associazione di difesa dei consumatori prende in considerazione un indice inequivocabile, com`è quello rappresentato dalle esecuzioni immobiliari. Nel 2007 sul territorio regionale i pignoramenti sono saliti anche del 22%, “a causa delle condizioni in cui versano le famiglie strette nella morsa dei mutui a tasso variabile“. Questi ultimi, per inciso, secondo le stime dell`organizzazione di tutela costituiscono il 91% del totale. Il problema, per il Codacons, comincia al momento dell`attivazione del prestito: “Molti nuclei familiari, malconsigliati dalle banche al momento di accendere i mutui casa, sarebbero a rischio insolvenza per la crisi determinata dalla lievitazione dei tassi di interesse“. I numeri delle esecuzioni previste entro fine anno parlano chiaro: 261 a Rovigo, con un aumento del 19% sul totale del 2006, 313 a Venezia (+16%), 1.465 a Verona (+22%), 726 a Padova (+19%). “Le famiglie si stanno indebitando fino all`osso“ aveva detto lunedì il prefetto lagunare Guido Tardone, parlando di racket ed usura. Si era pensato agli acquisti a rate in negozio o in palestra. Invece, a quanto sembra, la crisi nasce per beni assai più primari.

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