25 Agosto 1998

CARTELLE PAZZE 2:

CARTELLE PAZZE 2: IL CODACONS PROTESTA CONTRO L’ONDATA DI CARTELLE ESATTORIALI PREPARATE DALL’ACI PER LA RISCOSSIONE DEI BOLLI DEL 94 E 95 E BLOCCATE DAL MINISTERO DELLE FINANZE. UN PLAUSO ALL’INIZIATIVA DEL MINISTRO VISCO CHE HA DENUNCIATO L’ALTA PERCENTUALE DI ERRORI NEI DATI FORNITI DALL’ACI.

LA CORTE DEI CONTI DOVRA’ INDAGARE SUL DANNO ERARIALE CAUSATO ALLE CASSE DELLO STATO ED ALLE TASCHE DEL CONTRIBUENTE.
CHIESTA A BRUXELLES UNA INDAGINE SULLA REGOLARITA’ DELLA CONCESSIONE DELL’ACI.

Il CODACONS, memore dei disagi patiti dai contribuenti in occasione della vicenda cartelle pazze, relative al pagamento dell’IRPEF, protesta contro la possibilità che la vicenda si ripeta con riguardo al pagamento della tassa di possesso delle autovetture per il 1994 e 1995.

Le cartelle saranno bloccate dallo stesso Ministero delle finanze che ha rilevato che circa il 15% dei rilievi mossi a carico di automobilisti per il periodo 94-95 risulta insussistente per errori commessi dal concessionario. Il plauso del CODACONS va dunque al Ministro VISCO che ha già annunciato che occorrerà individuare i responsabili degli errori e le violazioni commesse dall’ACI:

Resta comunque il danno prodotto ai contribuenti per il quale il CODACONS formalmente chiederà alla magistratura contabile, nella persona del Procuratore Generale della Corte dei Conti Lazio, di avviare un’azione di risarcimento per danno erariale.zxxxx

Il CODACONS ha anche inviato un esposto alla Direzione Generale XV della Commissione Europea a Bruxelles, perché indaghi sulla concessione di cui l’ACI è beneficiaria, verificando se tutte le regole in tema di appalti europei sono state rispettate nell’affidamento all’ACI del servizio di riscossione dei bolli.

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