Carovita, treni: esposto contro rincaro abbonamenti Av gia’ sul tavolo dell’ Antitrust
(Sesto Potere) – Bologna – 24 gennaio 2017 – Come è noto, il nuovo piano tariffario di Trenitalia, operativo dal 16 gennaio scorso, prevede aumenti tariffari per gli abbonamenti ai treni ad Alta Velocità. Per esempio, rincari di 80 euro al mese per chi viaggia nella tratta fra Bologna e Firenze. Aumenti limitati per chi rinuncia a partire di sabato e domenica. Il provvedimento è stato già contestato dall’ assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini, che in una lettera inviata all’ amministratore delegato Barbara Morgante, al direttore della Divisione Passeggeri e, per conoscenza, al ministro per le Infrastrutture e trasporti Graziano Delrio, chiede di ritirare gli aumenti tariffari. stazione_Bologna_Centrale_AV_ A questa protesta s’ è aggiunta la voce del Codacons che s ulla questione dei rincari per gli abbonamenti all’ Alta Velocità disposti da Trenitalia, già dalla scorsa settimana, ha inviato all’ Antitrust un esposto per abuso di posizione dominante e si attende a breve l’ apertura di una indagine. “Attendiamo ora le decisioni dell’ Autorità – spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi – e siamo pronti a qualsiasi iniziativa, compreso il boicottaggio di Trenitalia, contro gli inaccettabili aumenti degli abbonamenti che danneggiano i pendolari italiani”. Il Codacons, per conto dei pendolari danneggiati dagli aumenti tariffari, ha presentato una denuncia all’ Autorità per la concorrenza, sottolineando che: “quanto prepotentemente riportato alla ribalta dai media, stampa e siti , potrebbe sollevare dubbi, perplessità sull’ operato di Fs (a capitale pubblico) che da servizio pubblico, e quindi di utilità per tutti i cittadini , sembrerebbe voler diventare servizio per soli privilegiati in violazione dei diritti di tutta la collettività e a conferma del regime di monopolio del servizio di trasporto ferroviario”. Il Codacons nota che: “mentre nei mesi scorsi Ntv avrebbe progressivamente cancellato gli abbonamenti per Italo nelle tratte tra i capoluoghi di regione, Trenitalia, invece, avrebbe deciso di mantenerli, anche per il pressing di Parlamento, Governo e Regioni, ma lo avrebbe fatto aumentando il costo del documento di viaggio per i Frecciarossa”. Frecciarossa 1000 L’ associazione di consumatori chiede Alla AGCM di disporre tutti i controlli del caso in relazione all’ operato di FS anche in considerazione del fatto che: “il monopolio del servizio di trasporto ferroviario è un sistema a solo vantaggio del gestore e a discapito del viaggiatore, limitato della propria possibilità di scelta”. “Attualmente l’ utenza è costretta a subire unilateralmente scelte del gestore motivate più che da un interesse pubblico da chiari scopi commerciali, quindi si rende necessario verificare la correttezza, regolarità e fattibilità degli aumenti unilateralmente disposti sugli abbonamenti per l’ alta velocità aprendo una apposita istruttoria”: si legge nell’ esposto del Codacons.
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