Caro-pieno in città: ecco la mappa
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fonte:
- La Provincia di Varese
Nuovi salassi per l’ acquisto dell’ oro nero. Quarto rialzo consecutivo per la benzina trascinata da un dirompente effetto Siria.La minaccia di una nuova guerra in Medioriente porta rialzi in Italia: la benzina verde ha superato quota 1,88 euro al litro, mentre il diesel è a 1,77 nei distributori Eni (+0,8% nel weekend), ma si accodano Ip, Q8 e TotalErg. C’ è da tener presente, inoltre, che in Italia più della metà di quanto un automobilista paga la benzina (il 60% per l’ esattezza) viene “mangiato” dal fisco. Con un rischio in più all’ orizzonte: se a ottobre dovesse aumentare l’ Iva, ci saranno da pagare circa altri due centesimi in più al litro. Per ora siamo sotto i due euro «Dal primo agosto a oggi – spiega Paolo Longo, presidente provinciale Faib e gestore di un distributore Eni in centro Varese – ci sono stati già quattro rincari sul carburante: il primo agosto la verde costava, sul servito, 1,85 euro al litro. Oggi costa 1,87. Il diesel, invece, il primo di agosto veniva venduto a 1,74 euro al litro e oggi a 1,75. Per fortuna, non abbiamo ancora toccato i due euro come sta accadendo molta lacune città italiane». Intanto il Codacons, dopo il risultato dell’ inchiesta della procura di Varese, sta invitando tutti gli automobilisti a fotografare i listini dei prezzi dei vari distributori di carburante per i quali si sospetta una speculazione ed eventualmente ad aderire all’ azione risarcitoria per i danni da speculazione sui carburanti. Così, sulla scia di quanto sollecitato dal Codacons, abbiamo compiuto una mappatura delle pompe di carburante in città per capire dove convenga fare il pieno. Sul servito, i distributori di carburante più cari risultano essere quelli a marchio Ip in via Sanvito e TotalErg, in via Sanvito e sulla provinciale del lago. All’ Ip il diesel costa 1,77 euro al litro, mentre la super 1,88 euro. Al TotalErg, il gasolio raggiunge l’ euro e 78 centesimi al litro e la verde si conferma al prezzo di 1,88 euro. Scarsa la convenienza anche se si decide per un pieno a distributore chiuso, dove all’ Ip il prezzo del diesel e della verde scende di dieci centesimi, mentre al TotalErg si passa a diesel 1,764 euro al litro per il gasolio e a 1,864 euro al litro per la super. Tutti gli altri distributori (Eni, Esso, Shell e Q8) sul servito si equivalgono. Risparmiare, però, è possibile: basta scegliere l’ opzione “fai da te” (fare autonomamente carburante a distributore aperto) o quella “self” (rifornirsi a distributore chiuso). La convenienza nell’ optare per una di queste due possibilità ce l’ ha chi non ha diritto alle agevolazioni sul carburante previste dalla Carta Regionale dei Servizi e da coloro che, invece, godono di questo diritto ma rientrano nella fascia B, cioè che risiedono al di fuori del raggio di dieci chilometri dal confine elvetico e che di conseguenza godono di uno sconto inferiore. Per coloro che, invece, possono usufruire dello sconto di 18 centesimi sulla verde previsto per la fascia A, allora conviene farsi servire dal gestore oppure rifornirsi a distributore aperto. Con il metodo “self”, infatti, non è possibile godere dello sconto. «In questo caso – continua Longo – lo scarto con la super venduta oltre confine è di circa dieci centesimi: soldi che comunque si spenderebbero per raggiungere il territorio svizzero». Q8 ed Esso convenienti La Q8 e la Esso risultano le più convenienti in assoluto e non fanno distinzione tra “fai da te” e “self”: il diesel, infatti, si abbassa a quota 1,64 euro al litro e la verde a 1,743 euro. I distributori Q8, però, in questo periodo hanno in mano una carta vincente: si tratta della promozione messa in campo da Esselunga che prevede uno sconto di dieci euro sul carburante, ogni 100 euro di spesa. Segue il distributore Shell in via Sanvito con 1,679 euro al litro per il gasolio e 1,779 per la verde. C’ è poi l’ Eni che sul “fai da te” propone il diesel a 1,70 euro al litro e la verde a 1,81 euro. Sull'”Iperself”, invece, il gasolio viene venduto a 1,756 euro al litro e la super passa a 1,776 euro. «Il problema – conclude Longo – è che la gente preferisce essere servita e utilizzare il “fai da te” con il distributore aperto e, quindi, con la possibilità di pagare direttamente al gestore: i consumatori non si fidano a introdurre il denaro all’ interno dei distributori “Self più”».n.
valeria deste
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