9 Febbraio 2011

Caro-bus, un tavolo con i consumatori

Caro-bus, un tavolo con i consumatori
 

C’ è chi, a causa della crisi, ha serie difficoltà a pagare i servizi di trasporto pubblico. Hanno perso il lavoro, o si trovano in cassa integrazione. E il bus diventa caro. Ci sono poi i parametri di qualità sugli autobus da valutare. Magari insieme agli utenti, in modo che i cittadini possano presentare osservazioni e proposte. Questi e altri temi saranno al centro di un tavolo permanente di confronto fra Ataf e le associazioni dei consumatori. Il primo incontro, fa sapere l’ azienda in una nota, è previsto per il 16 febbraio. E dovrà stabilire anche la nascita di un apposito Osservatorio in materia. Hanno aderito al protocollo 17 associazioni dei consumatori, fra cui Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori. Linee tagliate L’ iniziativa di Ataf arriva in un momento non facile per l’ azienda. Dal 5 febbraio, sabato scorso, sono operative le modifiche a diverse linee di bus dovute, spiega il sito web dell’ azienda, ai tagli del governo. "La diminuzione delle risorse disponibili – dice Ataf -, comporterà una serie di aggiustamenti al servizio in termini di percorsi e frequenze". Sono 23 le linee che stanno subendo modifiche, riduzioni, cambiamenti di orario e in qualche caso soppressioni (info: www.ataf.net; tel. 800-424500 o 199-104245 tutti i giorni dalle ore 6 alle ore 21). E non sono mancate le proteste. Come quelle, in particolare, per la linea 36 a Cascine del Riccio. Ataf risponde potenziando la flotta con nuovi mezzi ecologici. Ma ogni giorno ce n’ è una, per così dire. Oggi comincia la trattativa fra la Rsu e l’ azienda. La dirigenza di Ataf vorrebbe cambiare gli orari di lavoro e ridurre le giornate libere. I lavoratori bocciano tutto: i tagli della Regione non rinviati, e la decisione di "spacchettare" Ataf, mettendo in vendita a nuovi soci privati una quota del 40%.
 
 

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