Caro-benzina sul tavolo del governo
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fonte:
- la Repubblica
Appello dei Contribuenti: a Napoli il pieno più caro d´Europa
Le associazioni sollecitano l´intervento del ministro Marzano Il Codacons va in Procura
Il caro-benzina registrato a Napoli finisce sul tavolo del governo. Da un monitoraggio compiuto dall´associazione “Contribuenti italiani“ in sei delle principali città europee, Napoli con 1,24 euro in media per un litro di verde, ora balza in testa alla classifica come la più cara. La benzina si paga 0,85 euro ad Atene, 0,90 a Madrid, 1,12 a Berlino, 1,14 a Roma, 1,18 a Parigi. A Napoli il prezzo del carburante è mediamente più alto del 46 per cento rispetto a Atene e del 38 per cento rispetto a Madrid. Un salto rispetto ai prezzi consigliati – ieri – dalle “Sette sorelle“ del petrolio: mediamente 1,19 euro
I Contribuenti Italiani chiedono un cambio di rotta al governo. «Vogliamo subito la benzina verde “low cost“ a euro 0,850 – afferma Vittorio Carlomagno, presidente dell´associazione – i nostri contribuenti non sono inferiori a quelli europei, non siamo cittadini di serie B. Vogliamo una armonizzazione delle imposte a livello europeo in modo che, quanto prima, la verde possa essere venduta a un prezzo equo». Contribuenti.it annuncia che assisterà gratuitamente le imprese e i cittadini italiani che vogliono presentare l´istanza di rimborso per gli oneri fiscali (Iva e accise).
La Regione intanto si sta attrezzando per attivare sul territorio una rilevazione costante delle anomalie nella vendita del carburante. «Proporrò – dice l´assessore Gianfranco Alois – la creazione di un sito Internet che riporti le giuste informazioni ai consumatori». Consumatori che – si tratta del Codacons – annunciano un esposto alla Procura della Repubblica per chiedere un´indagine su tutti i distributori “taroccati“ della Campania e in particolare a Napoli. «Quelli che vendono acqua al posto della benzina e quelli che truccano le colonnine per truffare l´utente» spiega Carlo Rienzi, portavoce dell´associazione.
«Soluzione stravagante quella del ministro Marzano». Dall´Osservatorio socioeconomico e dei consumi (Osec) parte una lettera aperta al titolare delle Attività produttive. Invece degli sms sui benzinai ok, quelli che hanno cioè i prezzi più bassi nelle diverse città d´Italia, «il ministro Marzano metta un bollino blu sugli impianti in regola» esorta Vincenzo Califano, responsabile dell´Osservatorio. «Un ministro della Repubblica dovrebbe essere in grado – dice Califano – in primo luogo di rassicurare i cittadini che gli impianti di distribuzione dei carburanti nelle nostre città e sulla rete autostradale somministrino le quantità di benzina o diesel effettivamente pagate dagli automobilisti. Non è un caso che si torna a parlare di sovrapprezzo della benzina in coincidenza con l´esplosione dell´ennesimo scandalo di sofisticata manomissione agli impianti di erogazione che ha coinvolto decine di distributori nel Nord del paese».
Un´etichetta di affidabilità, quindi. «Io sono d´accordo, adesso c´è un´anarchia generale» dice Luigi Esposito, presidente regionale della Faib. «L´unica cosa che si può fare per aiutare il consumatore è dargli indicazioni sui gestori che agiscono correttamente. E sensibilizzarlo a guardare i prezzi. Ci sono differenze che arrivano anche fino alle vecchie 60 lire».
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