2 Aprile 2010

Caro-benzina, presidente Commissione Prezzi: l’ Eni dia l’ esempio

Roma, 2 apr. (Apcom) – L’ Eni "a volte è la capofila dei rialzi. E’ una contraddizione: se un governo dà soldi sotto forma d’ incentivi per rilanciare i consumi, un’ azienda pubblica come l’ Eni non può mangiarseli scatenando i rialzi". A sostenerlo, in un’ intervista al Corriere della Sera, è il presidente della Commissione straordinaria del Senato sui prezzi, in merito al caro-carburanti, annunciando di avere scritto all’ a.d. dell’ Eni, Paolo Scaroni. "Gliel’ ho scritto. Non mi ha risposto – afferma il leghista Divina – ma comunque lui ha capito che il nocciolo è altrove: nel rialzo dei prezzi da parte dei Paesi produttori. A loro è andato a dire che se i rincari sono eccessivi crescerà il ricorso alle energie alternative. E ha chiesto un tavolo sui prezzi". In generale, secondo Divina, "c’ è speculazione nel passaggio dal prezzo del greggio a quello alla pompa". Il prezzo del petrolio è in rialzo a livello mondiale, a New York ieri ha visto il barile superare gli 85 dollari. Ma i rincari sembrano colpire particolarmente l’ Italia e proprio sotto il ponte di Pasqua. Per Massimiliano Dona, segretario generale dell’ Unione nazionale consumatori (Unc), "Dall’ inizio di gennaio ad oggi il prezzo medio della benzina è aumentato di quasi 18 centesimi al litro, mentre nello stesso periodo, il prezzo del petrolio è rimasto pressoché costante"."I forti rincari registrati in queste ore per benzina e gasolio, che fanno si che un pieno costi oggi oltre 10 euro in più rispetto allo scorso anno, avranno ripercussioni pesantissime sulle tasche delle famiglie", ha sottolineato Carlo Rienzi, presidente del Codacons. "Questa stangata dei prezzi sotto Pasqua è davvero inaccettabile", è il monito del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni che in una nota chiede al governo un decreto per bloccare gli aumenti. AquMlp.

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