Caro conti correnti per i salvataggi
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fonte:
- La Nuova Ferrara
codacons e adiconsum: andiamo in procura se mettono la ‘tassa’
Altra giornata di tensioni sul fronte di Nuova Carife e delle altre tre banche in vendita, tra denunce di un balzello sui conti correnti per finanziare eventuali salvataggi, lanciate da Condacons e Adusbef, interpellanze europee e smentite su intenzioni di acquisto della banca ferrarese. Tiene banco l’ affondo delle due associazioni dei consumatori, la «tassa sui salvataggi bancari, che sarà applicata sui conti correnti. Alcune banche, infatti – sostiene il Codacons – stanno inviando comunicazioni ai propri correntisti, informando dell’ applicazione di questo nuovo e suggestivo balzello, il cui importo arriva a 25 euro, motivando tale scelta con la necessità di rientrare dai costi del Fondo nazionale di risoluzione». Non si capisce se si tratti di coprire gli impegni già presi, ultimo dei quali il salvataggio di Caricesena che pure sta suscitando reazioni furenti tra i soci ridotti a 50 cent per azione, o per preparare un nuovo intervento: questa ipotesi si era fatta strada negli ultimi giorni come soluzione di ripiego proprio per la Cassa di risparmio di Ferrara, in caso non si concludessero positivamente le trattative per la vendita. «Se anche un solo euro dei soldi dei correntisti verrà prelevato dalle banche con questo nuovo balzello, il Codacons non solo inviterà i clienti a chiudere i conti e ritirare i propri soldi, ma presenterà una serie di denunce in Procura alla luce della possibile fattispecie di appropriazione indebita». In realtà l’ iniziativa è stata presa finora da due banche, cioè Ubi, che parla di un aumento di 12 euro annui del costo dei conti correnti, e di Banco Popolare, che ipotizza 24 euro di una tantum annuale. La motivazione è sempre quella, l’ incremento dei costi causati dall’ impennata degli impegni nei confronti del Fondo interbancario: non è escluso che altre banche, comprese quelle del territorio, ci vadano dietro. Intanto Antonio Patuelli, che è presidente dell’ Abi in quanto numero uno della Cassa di Risparmio di Ravenna, ha smentito un eventuale interesse per Carife: «Assolutamente no, non abbiamo nemmeno chiesto di aver accesso alle carte». In realtà Ravenna non è mai stata indicata tra le pretendenti della nuova banca, mentre resta aperta la strada dei fondi. Da segnalare infine un’ interpellanza dell’ europarlamentare di Mario Borghezio (Lega) a proposito dei rimborsi: si chiede una valutazione alla Commissione Ue sulle maglie definite troppo strette dei rimborsi, a partire dai dinieghi anche a chi ha comprato da parenti. (s.c.)
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Tags: Banche, conti correnti, salvataggi, tassa