Caro bollette, al vaglio tassa su extra-profitti società energetiche
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fonte:
- TeleBorsa
Una tassa sugli extra-profitti delle società energetiche: questa la strategia allo studio del Governo per calmierare il caro-bollette.
Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti secondo il quale è “opinione condivisa all’interno del governo” che serva tassare i guadagni fatti dalle utilities grazie all’aumento dei prezzi del gas.
Giorgetti ha parlato a una conferenza stampa a Montecitorio, insieme al suo segretario di partito, Matteo Salvini. “Credo che sia opinione condivisa all’interno del governo che gli extra-profitti di coloro che, in relazione a questa situazione del tutto particolare, stanno registrando, debbano in qualche modo contribuire alla fiscalità generale, per permettere di intervenire nei confronti delle categorie più svantaggiate”. E ha aggiunto: “Le modalità le sta studiando il ministero dell’Economia, ma credo che si andrà in questa direzione”.
Per Salvini, “l’energia e le bollette saranno l’emergenza nazionale del 2022, che non tutti hanno percepito. Ho chiesto a Draghi entro gennaio uno sforzo in più, soprattutto per le imprese, contro il caro energia”.
L’idea di tassare i profitti delle società energetiche piace anche ai Cinquestelle, che l’hanno inserita in un pacchetto di 4 proposte contro il caro-bollette. Il leader Giuseppe Conte oggi le ha spiegate così. Prima di tutto, “l’azzeramento dell’Iva 2022 sull’aumento delle bollette rispetto ai prezzi medi del 2021”. Poi, “un contributo di solidarietà da parte degli operatori che hanno ottenuto importanti profitti – senza aumento di costi – dai rincari di questi mesi”.
Sulla stessa linea anche il segretario di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, per il quale occorre chiedere “a chi ha fatto grandi profitti da questo aumento del prezzo del gas di condividerli con il resto della società”.
La tassa sulle società energetiche piace anche all’associazione di consumatori Codacons: “Crediamo sia giusto in questo momento di emergenza introdurre un prelievo a carico di chi, grazie all’aumento dei prezzi energetici, sta ottenendo enormi guadagni”, spiega il presidente Carlo Rienzi.
Dell’argomento ha parlato nell’ultima conferenza stampa anche il Premier Draghi: “La legge di bilancio ha già stanziato 3,5 miliardi. Sono previsti altri provvedimenti nel trimestre successivo e nei mesi a seguire. La via dl sostegno governativo è importante ma non può essere l’unica. Occorre chiedere a chi ha fatto grandi profitti da questo aumento al prezzo del gas di condividerli con il resto della società”.
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