20 Aprile 2011

Cardiologia Policlinico, il pm conferma: due persone indagate

La Procura della Repubblica di Modena in una nota conferma l’iscrizione nel registro degli indagati per lesioni colpose del dottor Sangiorgi e per omicidio colposo di un’altra persona, la cui identità viene mantenuta segreta. Fissato un incidente probatorio.
 

MODENA.
In una nota a firma del procuratore della Repubblica di Modena, dottor Vito Zincani, la magistratura conferma l’ iscrizione di due persone nel registro degli indagati, in relazione alle polemiche su Cardiologia ed Emodinamica, esplose nei giorni scorsi.
Una delle due persone indagate, come noto, è il dottor Sangiorgi, direttore uscente della emodinamica: al momento a suo carico viene ipotizzato il reato di lesioni colpose.
Dell’ altra persona indagata la Procura non rivela l’ identità, pur confermando che l’ ipotesi di reato viaggia tra le lesioni colpose e l’ omiocidio colposo, in relazione ai numerosi e variegati casi segnalati dagli esposti di cui si è fatto carico il Codacons .
Le nota dlela Procura parla di "intensa campagna di stampa sul caso cardiologia del Policlinico", manifestando preoccupazione "per la possibilità di condurre delicate indagini in condizioni di serenità e riservatezza".
"E’ necessario ribadire che il compito della Procura consiste nellì’ accertare responsabilità penali, escluso ogni sindacato di merito sulle scelte organizzative e di politica sanitaria, a meno che le stesse non si traducano in atti nei quali possano ravvisarsi gli estremi di reato".
"Non va dimenticato che la diffusione incontrollata di notizie sulle inchieste in materia sanitaria produce comprensibile allarme nella popolazione e sfiducia in strutture di assistenza di assoluta eccellenza fino a prova contraria, oltre che disagio e ingiustificato danno all’ immagine degli operatori impegnati nella tutela della salutre dei cittadini", dice il procuratore.
In relazione alle indagini sul dottor Sangiorgi, in Tribunale è emersa l’ intenzione di valutarne l’ operato sotto il profilo penale, attraverso un incidente probatorio, ovvero la nomina di uno o più periti del giudice, con conseguente contradditorio tra le parti.
 

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