Cardiologia, l’ Ateneo replica agli ‘ Amici del Cuore’ “No a sospetti indiscriminati”
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fonte:
- Il Resto del Carlino
ilrestodelcarlino.com Modena, 18 aprile 2011- IL RETTORE dell’ Universita’ di Modena Aldo Tomasi e la preside della Facolta’ di Medicina e Chirurgia dello stesso Ateneo, Gabriella Aggazzotti, prendono posizione in merito alle ultime dichiarazioni da parte dell’ associazione ‘ Amici del Cuore’ , che per prima ha sollevato il caso delle operazioni di chirurgia vascolare nel reparto di Cardiologia del Policlinico di Modena: interventi che secondo l’ associazione non sarebbero di competenza del reparto e sui quali si e’ gia’ pronunciata la Regione, segnalando criticita’ nel laboratorio di Emodinamica del reparto stesso. LA PROCURA di Modena ha quindi avviato un’ inchiesta dopo che il Codacons ha presentato un esposto su circa 40 casi di pazienti operati nel reparto. Il presidente di ‘ Amici del Cuore’ , Gianni Spinella chiede ora che sia allontanato chi non ha controllato quell’ attivita’ . ‘ ‘ Abbiamo apprezzato la linea di rigore e silenzio mantenuta dal presidente di ‘ Amici del Cuore’ nelle settimane intercorse dalla presentazione della sua denuncia alla pubblicazione delle conclusioni consegnate dalla Commissione Regionale di indagine – dichiarano in una nota Tomasi e Aggazzotti – Quel riserbo lo abbiamo interpretato come volonta’ di lasciare lavorare con serenita’ i soggetti istituzionali chiamati in causa per dare le risposte ai quesiti sollevati. Ora, pero’ – proseguono il rettore e la preside – ci pare che l’ obiettivo del presidente di questa associazione si sia spostato dalla condivisibile preoccupazione di dare certezze e rassicurazioni agli utenti a un obiettivo che sembra, a nostro parere, uscire dai binari e interferire pesantemente su scelte e decisioni che competono ad altri, nella fattispecie Regione e Universita’ , chiamate per legge a scegliere i direttori generali delle Aziende Ospedaliero-Universitarie e ad esprimersi sui direttori delle strutture convenzionate con l’ Ateneo. Ci sembra, sinceramente, che le considerazioni espresse nell’ intervista di oggi facciano ben comprendere come sia in atto da qualche tempo un disegno che tende a mettere in dubbio la professionalita’ , il rigore, la serieta’ e la competenza di tutti i ricercatori universitari che con impegno e dedizione, e anche con disinteresse personale, si prodigano da anni per dare, ai malati modenesi, e non solo, terapie ed assistenza sempre piu’ appropriate. A questo si aggiunge che tutti i progetti di ricerca con ricaduta assistenziale sono esaminati e approvati dopo un attento esame da un Comitato Etico ben conosciuto per competenza e rigore. Alzare sospetti indiscriminati sull’ attivita’ dei ricercatori non risponde alla volonta’ di fare chiarezza, ma va in realta’ a perseguire chi in decenni di storia ha dato contributi fondamentali al progresso e al miglioramento delle cure’ ‘ . ‘ ‘ IMMAGINARE che dietro agli studi fatti dai ricercatori si muovano chissa’ quali interessi – conclude la nota di Tomasi e della Aggazzotti – significa alzare un inutile polverone, che e’ in contrasto con le finalita’ e la ‘ mission’ di un’ associazione non profit, cui non puo’ essere negato il diritto di critica, ma della quale va stigmatizzato il comportamento quanto esso esce dalle finalita’ proprie di un’ associazione di volontariato’ ‘
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