23 Maggio 2002

Carbon, in arrivo nuove denunce

IL CASO SGL


Carbon, in arrivo nuove denunce

L?azienda ha sottoscritto un accordo con le famiglie degli operai deceduti




Altri casi di operai morti potrebbero entrare nella vicenda processuale che vede imputati di omicidio colposo diversi dirigenti ed ex dirigenti della multinazionale. Parenti di ex dipendenti della Carbon, che collegano la morte dei loro congiunti all?attività dagli stessi svolta all?interno dell?azienda, starebbero per rivolgersi al sostituto procuratore Umberto Monti che ha condotto l?inchiesta culminata con l?apertura del processo la cui seconda udienza è in programma lunedì.

La Sgl Carbon di Ascoli nel frattempo ha annunciato di aver «raggiunto e formalmente sottoscritto» un accordo in merito alle richieste economiche avanzate nella fase preliminare del processo da parte di parenti di ex operai la cui morte, secondo la Procura di Ascoli, va messa in relazione con l`attività lavorativa svolta dagli stessi all`interno dello stabilimento ascolano della multinazionale. La direzione della Carbon «pur non riconoscendo alcuna colpa o responsabilità, ha ritenuto di esercitare un diritto, garantito dalla legge, anche allo scopo di venire incontro, per puro spirito di solidarietà, alle esigenze economiche delle famiglie interessate». Nella nota non viene menzionata cifra alcuna, anche se nei giorni scorsi è circolata la voce che il risarcimento complessivo si aggirerebbe intorno ad un milione di euro. Dell`accordo non fanno parte le associazione (Legambiente, Codacons e Vas) che si sono costituite parte civile al pari dell`Inail.
Va detto che c?è qualcuno avrebbe deciso di “accontentarsi“ dell?offerta della Carbon, vuoi per necessità di incassare soldi prima possibile, vuoi per evitare le lungaggini di una causa civile.
Ieri è intanto proseguito davanti al giudice Cossignani (pm Enrica Ruggieri) il processo per lo scoppio di una caldaia avvenuto l?8 dicembre del ?98 nello stabilimento di Ascoli della Sgl nel quale rimase gravemente ferito un operaio, Ferdinando Romanelli. Imputati di lesioni colpose tre dipendenti della Sgl: Ciro Desmine, direttore della manutenzione e produzione, Marino Guidotti, responsabile della gestione della centrale termica e Santino Croce, responsabile del servizio all`impianto della stessa centrale. E? stata un?udienza interlocutoria. Il processo è stato quindi aggiornato a dopo l?estate per ascoltare i consulenti dell?accusa e della difesa.

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