Capri, positive 2 turiste “Yacht e folla, difficile restare a contagi zero”
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fonte:
- la Repubblica
on crescono i contagi in Campania dalla mezzanotte di sabato: 169 sono i nuovi positivi, sui 6.089 tamponi molecolari processati nella giornata e 5.120 antigenici. Non c’è stato alcun decesso e sui 656 posti in terapia intensiva disponibili ne sono occupati attualmente 15 e 196 di degenza sui 3.160 disponibili per il Covid e per l’offerta privata. Il tasso di contagio è fermo su un valore pari al 2,77 per cento, rispetto al 2,82 del giorno prima.Ma ieri ha tenuto banco il caso di Capri, al momento Covid-free (sebbene con un caso di positività a Capri e due ad Anacapri), che ha dovuto sommare a questo bilancio ridotto due turiste francesi risultate positive e subito isolate in quarantena sull’isola. Le due donne, sorelle, vaccinate solo con la prima dose, erano da sole a Capri e al comparire di qualche sintomo lieve, hanno pensato di fare un tampone in farmacia. Una delle due è risultata subito positiva, l’altra soltanto al controllo successivo della Asl. Accompagnate in una struttura protetta, le turiste attenderanno i 15 giorni previsti per la quarantena e ripeteranno le analisi fino a negatività raggiunta, costantemente sotto controllo. «Abbiamo subito tracciato eventuali contatti – dice l’assessore alla Sanità del Comune di Capri, Bruno D’O-razi – ma il marito di una delle due era tornato a Milano per lavoro e non si era incontrato con la moglie: abbiamo potuto parlargli al telefono, il sindaco e io. Siamo diventati Covid-free con grande impegno e sacrificio, spesso vanificato dai controlli che mancano in aeroporti e porti. A Capri stiamo ancora vaccinando i lavoratori temporanei venuti da Roma, Milano, Puglia, e non soltanto i residenti. Ma non possiamo farlo con i turisti. Non so come le due turiste siano potuto sfuggire ai controlli. Da noi, non essendoci una ordinanza regionale per fare determinati passi in questo senso, non si può applicare un filtro. Restano le mascherine e il distanziamento sociale. Per questo abbiamo aumentato le forze dell’ordine e i turni di guardia anche tra i vigili urbani. Ma sarà difficile restare a quota contagi zero, vista l’osmosi che c’èè: non siamo su un atollo sperduto del Pacifico». La mancata istituzione di un’a-rea marina protetta, che i residenti chiedono da anni, pone anche un altro problema:«A Marina Piccola racconta in diretta l’assessore – vedo una distesa di yacht che nessuno potrà mai controllare: basta un tender che porta un positivo a prendere un caffè in Piazzetta ed è fatta. Non ci allarmiamo più di tanto, ora la gente è anche vaccinata rispetto all’anno scorso, ma ci vuole cautela». Capri ha aperto la stagione dei dubbi anche con un esposto del Codacons, che chiede l’intervento del prefetto per “adottare i provvedimenti previsti dalla legge nei confronti dei gestori del locale Anema e core”. Dice ancora l’esposto dell’associazione consumatori: “Mentre le discoteche di tutta Italia sono ancora chiuse, nella Taverna Anema e Core sabato, come dimostrano le immagini e i video apparsi in queste ore su social e web – spiega l’associazione – sono arrivate centinaia di persone che ballavano in sala, assembrate e senza indossare la mascherina,in barba sia delle disposizioni sulle discoteche, sia delle misure anti-Covid”. Il Codacons ne ha chiesto la chiusura. Dalle isole al litorale domizio, dove 35 ragazzi sono stati messi in quarantena dopo n party in un locale di Licola. Hanno tra i 18 e i 20 anni e festeggiavano un amico diventato maggiorenne. Uno dei partecipanti è risultato positivo e sono scattate così le indagini su tutti gli altri giovani: per ora l’Asl Napoli 2 Nord ne ha rintracciati 35 e si attende l’esito dei tamponi. Intanto resta il pericolo che la Campania, con altre tre regioni, Sicilia, Abruzzo e Marche, in un paio di settimane, come prospettato qualche giorno fa, potrebbe tornare a passo di gambero in zona gialla
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