Caos Tari, ogni contribuente pagherà 80 centesimi in più
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- Gazzetta del Sud
Giuseppe Lo Re Catanzaro «In tempi molto brevi» il Ministero delle Finanze emanerà un decreto per chiarire le modalità di corretta applicazione della Tari. L’ annuncio è di ieri, all’ indomani dell’ esplosione delle polemiche sugli errori che tanti Comuni, Catanzaro compreso, avrebbe commesso a danno dei contribuenti. L’ inghippo sta tutto nell’ applicazione della quota variabile anche su garage, soffitte e cantine. Risultato: il balzello è stato “gonfiato”, in alcuni casi fino a raddoppiare. Un primo check delle delibere sbagliate coinvolge Milano e Genova, Napoli, Cagliari e Ancona, Rimini e Siracusa. E sulla Calabria il Movimento 5 Stelle annuncia la creazione di una task-force incaricata di cercare eventuali altri casi. L’ imminente decreto dovrebbe mettere un punto fermo nella vicenda venuta fuori grazie a un’ interpellanza del deputato pugliese Giuseppe L’ Abbate. Rispondendo, il sottosegretario Pier Paolo Baretta aveva fatto sapere che in effetti ci sarebbe stato un errore sul computo della quota variabile del tributo che ha fatto aumentare il prelievo a spese di milioni di famiglie italiane. Ora il provvedimento del Tesoro servirà a fare chiarezza e a stabilire le modalità di rimborso, nei casi in cui ci dovesse essere stato un errore di calcolo. Catanzaro, però, è già andato oltre: ammesso ufficialmente il problema, l’ ex assessore Filippo Mancuso frena dicendo che le bollette “gonfiate” riguardano solo una piccolissima parte dei contribuenti (appena l’ 1,3 %). Tutti gli interessati saranno rimborsati a valere sulla tassa 2018. Fa discutere, però, la soluzione per coprire la perdita di gettito prevista in 32mila 940 euro. «La normativa vigente – fanno sapere dal Comune – prevede l’ obbligo della copertura integrale del costo e la perdita sarà spalmata sulla totalità dei contribuenti, con un costo ad utenza di appena 80 centesimi». Solo 80 centesimi ciascuno, è vero, ma alla fine a pagare – anche per gli errori – sono sempre i contribuenti… In Consiglio comunale le polemiche sembrano appena agli albori. Opposizione contraria alla “spalmatura” del mancato gettito sulla totalità dei contribuenti: «Si fa ricadere sui cittadini che hanno regolarmente pagato quello che è stato un errore dell’ Enti pubblico». Da parte sua, il Codacons presenta esposti e annuncia un’ azione risarcitoria collettiva: «L’ amministrazione comunale dovrà restituire non solo quanto preteso illegittimamente ma anche gli interessi e le spese». Confermata la segnalazione alla Corte dei Conti: l’ errore potrebbe aver generato un danno erariale. Ed è corretto far coprire il “buco” ai contribuenti?
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