Caos sui seggolini antiabbandono. Coro di proteste contro il governo
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- Affari Italiani
Auto:Forum Famiglie,stop sanzioni seggiolini senza incentivi – “Il Forum Famiglie chiede che le sanzioni previste per chi non fosse in regola con la nuova normativa sui seggiolini vengano ‘congelate’ almeno fino a quando non saranno emanate disposizioni chiare sull’erogazione del contributo statale per chi dovra’ acquistare gli adattatori o i nuovi seggiolini. Confidiamo, inoltre, nell’impegno del Governo a informare in modo adeguato le famiglie, mettendole in condizione di provvedere ed evitare le sanzioni”. Cosi’ la vicepresidente del Forum delle associazioni familiari, Emma Ciccarelli, in merito all’attivazione – a partire da oggi – della nuova normativa che impone la presenza di seggiolini antiabbandono in automobile. “Le famiglie – spiega in una nota – hanno accolto con sorpresa l’anticipazione a oggi della messa in vigore della normativa che obbliga ad avere seggiolini dotati di sensore antiabbandono in auto. Si era parlato di marzo 2020, invece si parte a novembre. Siamo sempre favorevoli a tutte le azioni utili ad evitare tragedie come quelle accadute in passato, ma siamo convinti che questa sia di fatto una tassa indiretta sulle spalle delle famiglie con figli, che le mettera’ in difficolta’. Pare quasi che lo Stato si ricordi dei nuclei familiari solo per accorpare sanzioni, anziche’ premiarli per aver messo al mondo dei figli”.
Manovra, Lega: Governo giallofucsia nemico delle famiglie – “Il governo giallofucsia infierisce sulle famiglie e taglia anche il fondo per le adozioni internazionali. Una sforbiciata progressiva, prevista in manovra, che toglierà, nel 2020, oltre 500 mila euro dal Fondo per un totale di più di 2 milioni di euro nei prossimi tre anni. Dopo tasse su tutto il tassabile, l’azzeramento del bonus per l’installazione dei seggiolini antiabbandono, il governo si conferma nemico delle famiglie. La Lega darà battaglia perché non si consumi questo vergognoso taglio”. Lo dichiarano i capigruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari e al Senato Massimiliano Romeo.
Sicurezza stradale: Meloni su seggiolini, governo intervenga subito per rinvio sanzioni – Il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, dichiara in una nota: “Oggi entra in vigore l’obbligo di avere a bordo i dispositivi salvabebe’, con le relative sanzioni. Peccato che finora non ci sia stata alcuna campagna informativa, il decreto fiscale ha previsto finalmente un contributo per l’acquisto ma non si sa come accedervi, le aziende produttrici in buona parte non sono pronte con il quantitativo necessario, i negozi che ne hanno non li vendono perche’ non hanno certezze sulla loro conformita’”. Per la leader Fd’I “e’ l’ennesimo pasticcio sui dispositivi salvabebe’. Da prima firmataria della legge rimango esterrefatta di come dopo un anno perso si possa ancora creare una tale confusione, con il rischio che i cittadini finiscano per percepirla come l’ennesima complicazione e non come un grande passo di civilta’. Fratelli d’Italia – aggiunge – ha depositato un’interrogazione urgente per chiedere formalmente al governo di intervenire entro oggi per rinviare l’entrata in vigore delle sanzioni, di chiarire immediatamente le procedure per ottenere il contributo all’acquisto e di varare una grande campagna di informazione”.
Auto:Paita,su seggiolini ok noma ma no a multe in 24 ore – S”La legge sui #seggiolini antiabbandono era necessaria, la multa per chi non si adegua entro 24 ore non va bene. In Parlamento il nostro emendamento per correggere la norma e permettere ai genitori di adeguarsi. Per la tutela dei #bambini, al fianco delle #famiglie” Lo scrive su Twitter la deputata di Italia Viva Raffaella Paita, segreteria della Commissione Trasporti alla Camera.
Salva bebè, Bergamini (FI): Governo non metta carro davanti ai buoi – “È entrato in vigore oggi il decreto che regola i sistemi di allarme antiabbandono per i seggiolini auto. Una norma fondamentale per scongiurare orribili tragedie. Ma il Governo non può mettere il carro davanti ai buoi: deve fare ordine al più presto sui motivi dell’anticipazione dell’entrata in vigore degli obblighi – prevista per il 6 marzo 2020 -, sugli incentivi per l’acquisto dei seggiolini e sulle modalità con con cui i produttori e acquirenti possono velocemente conformarsi, per evitare quindi di incappare in sanzioni”. Lo scrive in una nota, Deborah Bergamini, vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera e responsabile Trasporti, Tlc e poste di Forza Italia.
Seggiolini antiabbandono, Codacons all’attacco: “E’ il caos” – “Sui Seggiolini anti-abbandono è il caos più totale”. Lo denuncia il Codacons, ricordando con una nota che proprio oggi entra in vigore l’obbligo di montare sulle auto che trasportano bambini fino a 4 anni un dispositivo anti-abbandono, per evitare che i bimbi possano essere dimenticati in auto. “Come al solito un provvedimento importante e utile per la sicurezza dei cittadini si trasforma in un pasticcio a causa della fretta con cui è stata adottata la misura e della mancanza di informazioni alle famiglie – denuncia il presidente Carlo Rienzi -. Pochi sono i genitori che conoscono le caratteristiche tecniche che devono avere tali dispositivi, e il rischio è quello di acquistare prodotti non conformi, sprecando soldi e andando incontro a sanzioni”. “Ma la cosa più grave è che, mentre sui genitori incombe l’obbligo di installare il seggiolino, nulla si sa circa il bonus da 30 euro per l’acquisto del dispositivo inserito del Dl Fisco come incentivo alle famiglie – prosegue Rienzi -. Chi avrà diritto a tale bonus e sulla base di quali criteri? E l’incentivo varrà anche su acquisti già effettuati, dal momento che il seggiolino è già obbligatorio?”. Domande che al momento non hanno risposta e che generano il caos, mentre si profilano numerosi problemi in capo alle famiglie: chi non si doterà del dispositivo rischia infatti multe fino a 326 euro e, in caso di incidente stradale, perde il diritto al risarcimento. Senza contare il rischio speculazioni sui prezzi: l’obbligo darà vita ad una corsa all’acquisto del seggiolino, con i produttori che potranno alzare i prezzi a proprio piacimento speculando sullo stato di necessità dei genitori, conclude il Codacons.
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