13 Marzo 2014

Caos multe, la polizia locale non si ferma

Caos multe, la polizia locale non si ferma

Prima furono i fotored, poi gli autovelox, ora i parcheggi. Il Ministero dei trasporti ha fornito una nuova interpretazione alle norme, che ha fatto saltare sulla sedia molti sindaci d’ Italia. Ma a Treviso predicano prudenza. Sul tavolo ci sono tutte le multe staccate dai vigili per chi ha pagato il parcheggio, ma ha lasciato l’ auto in sosta anche dopo la scadenza del termine orario. Multe che sarebbero illegittime, secondo il nuovo parere del ministero dei Trasporti, in quanto i vigili dovrebbero solo chiedere la differenza per il tempo in cui si è occupato il parcheggio senza pagare. Il Codacons invita a presentare ricorsi contro i Comuni. «Siamo assolutamente tranquilli», spiega il comandante della polizia locale Federica Franzoso, «perché si tratta solo di un parere. E un parere non è una norma. Continueremo come abbiamo sempre fatto, applicando l’ art. 7 del Codice della Strada». Nella gazzarra interpretativa poi c’ è un altro parere che dice l’ esatto contrario. Ovvero che la multa va pagata, eccome. Ma la questione, se non si fosse capito, non è proprio lineare. Le amministrazioni comunali venete infatti non si stanno comportando tutte allo stesso modo. A Vicenza già da due anni non staccano più la multe, nel caso si sfori l’ orario del parcheggio. Una sorta di autotuela. Ma a Ca’ Sugana la serenità è data anche dalle cifre. Appena 550 multe in un anno riguardano automibilisti che si sono dimenticati di pagare il parcheggio, dopo le prime ore di sosta. A 25 euro a multa, significa meno di 14 mila euro. Meglio averli in tasca, certo, ma è una spesa che le casse pubbliche sarebbero comunque in grado di sostenere. La polizia locale stacca oltre 86 mila verbali all’ anno, e solo 1.100 riguardano i parcheggi. Per il momento a Treviso nessuno ha presentato ricorso, e difficilmente saranno in molti a provarci.(f.c.)

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