» «Caos in centro col fenomeno spritz»

ESTE Dilaga anche nella città murata l?effetto aperitivo che richiama decine di giovani sulla piazza. Proteste dei residenti

«Caos in centro col fenomeno spritz»

Crivellari (Codacons): tutti devono lavorare, ma è giusto garantire il riposo ai cittadini

Este.
Arriva a grandi passi la stagione estiva e si ripropone all`ombra della porta Vecchia il problema degli schiamazzi notturni in centro storico, dove alcuni residenti si sono già lamentati al locale sportello Codacons. Presto detto, l`associazione ha estratto dagli archivi una petizione inviata in municipio tre anni fa, cui non sarebbe seguito nessun provvedimento serio da parte delle autorità. Secondo qualcuno infatti, nonostante l`offerta dei locali in centro non sia ancora al cento per cento, la situazione sarebbe già tale da richiedere un nuovo intervento del Comune per impedire che le cose degenerino. Dal fine settimana scorso spiega Maria Chiara Crivellari, responsabile del Codacons atestino la faccenda è tornata ai soliti livelli. Il centro storico presenta meno posti auto degli scorsi anni e quindi c`è ancora più caos, perciò abbiamo intenzione di chiedere al nuovo sindaco cosa ha intenzione di fare a riguardo. In attesa di conoscere il nome del nuovo sindaco di Este, la Crivellari ha pensato bene di scrivere a quello di Padova una lettera ufficiale per complimentarsi per le dure prese di posizione contro il popolo della notte degli spritz in centro.

Il principio di equità è la base da cui partire affinché tutte le persone appartenenti alla società civile possano vivere la propria vita senza danneggiare quella degli altri scrive la responsabile a Zanonato, anche se la lettera è idealmente indirizzata anche al primo cittadino di Este – è giusto che gli esercenti possano lavorare, che il popolo della notte si possa divertire, ma è altrettanto giusto garantire il riposo a chi deve a sua volta esercitare la propria professione nelle ore diurne. Non siamo bacchettoni conclude la Crivellari prendiamo solo atto degli avvenimenti, ma vogliamo comunque sottolineare la maleducazione degli avventori che in branco urlano, lanciano corpi contundenti, sgommano, imprecano, litigano, cantano, imbrattano con rifiuti e emissioni corporali le nostre città, facendo pensare al fallimento totale delle famiglie nell`insegnare ai propri figli l`abc del viver civile.