4 Febbraio 2019

Caos Brennero, Toninelli «Già inviati gli ispettori»

`il ministro: «una rivoluzione: gestione tutta pubblica della a22» `le repliche: «l’ autostrada è già della regione per l’ 85 per cento»
IL CASO VENEZIA Dopo il caos scattano verifiche e polemiche. Il ministro Toninelli manda gli ispettori, il Codacons deposita un esposto, i politici puntano il dito. All’ indomani dell’ inferno bianco con migliaia di automobilisti intrappolati nell’ autostrada del Brennero, scoppia una nuova bufera, ma questa volta è politica. Mentre continua ad imperversare il maltempo in tutto il Nordest, con numerose valanghe che continuano a staccarsi. IL MINISTRO «Vogliamo vederci chiaro sui disagi sulla A22: è già in corso un’ ispezione per verificare che il concessionario sia intervenuto adeguatamente per garantire la sicurezza degli utenti». L’ esordio di ieri del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli che parlando della concessione già scaduta annuncia «il rinnovo con una gestione totalmente pubblica». Perché «l’ attuale concessionario, che in questi anni di proroga ha continuato a godere di ricchi profitti, ha fatto ricorso contro la rivoluzione che stiamo mettendo in atto che garantirà pedaggi più bassi ed equi, servizi migliori e utili reinvestiti sul territorio. Una scelta incomprensibile, a meno che la si legga alla luce del tentativo di continuare a guadagnare con gli enormi dividendi di una concessione che non vorrebbero finisse mai». LE REAZIONI «Ma quale rivoluzione? La proposta di una gestione totalmente pubblica dell’ A22 risale al 2014» la risposta del presidente della Regione Trentino Alto Adige-Suedtirol, Arno Kompatscher, governatore della Provincia autonoma di Bolzano. «L’ ho fatta io – aggiunge – con l’ allora governatore del Trentino Ugo Rossi, in accordo con il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio. Quindi complimenti, benissimo, andiamo avanti». Sull’ ispezione ministeriale spiega: «Abbiamo in programma una riunione con la società di gestione, la protezione civile, il commissariato del governo e le forze dell’ ordine, comunque procedano pure con l’ ispezione». A lanciare strali contro il ministro Maurizio Lupi, presidente di Nci-Usei alla Camera: «L’ A22 è già pubblica, la Regione Trentino Alto Adige e le Provincia autonome di Bolzano e Trento detengono l’ 84,7% della società». Mentre parla di «spettacolo indecente e schiaffo agli utenti» Michaela Biancofiore, parlamentare Fi e coordinatrice del Trentino Alto Adige. «La società autostrada del Brennero – spiega – è già pubblica, partecipata all’ 85% da enti pubblici e la differenza con quella che il ministro chiama rivoluzione pare consti nel concedere la concessione a una nuova società A22 al 100% pubblica, ma gestita dagli stessi enti pubblici di oggi». Mentre il Codacons ha annunciato che questa mattina presenterà un esposto alla Procura di Bolzano con «la richiesta di indennizzi per gli utenti bloccati sulla A22». Tanto polverone che Toninelli nel pomeriggio di ieri è intervenuto nuovamente, questa volta su Facebook: «Noto molto nervosismo in qualche esponente politico del Nordest e non solo. Ho parlato di rinnovo a una concessionaria totalmente pubblica, come non lo è Autobrennero Spa». IL MALTEMPO Al netto delle polemiche ieri è stata un’ altra giornata difficile. La gestione di Autobrennero si è scusata per i disguidi precisando che «in 24 ore è caduta una quantità di neve che di solito cade in due mesi». Intanto in Alto Adige sono scese due valanghe: una sulla pista a Selva di Val Gardena e l’ altra a Forcelles di Colfosco entrambe senza coinvolgere persone. Sul fronte Veneto una valanga con un fronte di 60 metri si è staccata in Tofana a Cortina. Sono continuate le forti nevicate sulle vette delle Dolomiti, con quelle bellunesi coperte da oltre un metro mezzo di manto sopra i 2mila metri, ma anche nelle valli, con Cortina con 90 centimetri e Campolon (Altopiano di Asiago) a 1 metro e 20. © RIPRODUZIONE RISERVATA.
raffaella ianuale

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