22 Gennaio 2016

Caos A3, chiesti i risarcimenti

Caos A3, chiesti i risarcimenti
morra vuole le dimissioni dei dirigenti anas, orsomarso del capo della protezione civile

COSENZA – Il caos neve sull’ A3, che ha costretto gli automobilisti a più di dieci ore di attesa nel tratto tra Altilia e Cosenza, continua a generare polemiche e accuse. Dopo la comunicazione da parte del presidente dell’ Anas, Armani, dell’ apertura di una inchiesta interna sul caso e del commissariamento della struttura d’ esercizio dell’ A3 è arrivata la decisione della procura di Cosenza, che ha aperto un fascicolo. Ma intanto centinaia di automobilisti in questi giorni si stanno organizzando per una azione di risarcimento nei confronti dell’ Anas. Tutto questo mentre l’ opposi zione regionale grida alle dimissioni. Dopo l’ Adiconsum e l’ ordine degli avvocati ad intervenire è il Codacons che ha lanciato l’ azione per ottenere un risarcimento del danno «ai cittadini interessati». «Quello che è accaduto è inverosimile – racconta il presidente dell’ associazione dei consumatori Carlo Rienzi – non capiamo come nel 2016, nonostante ilmaltempo fosse stato ampiamente annunciato, possa verificarsi una situazione così grave. E’ evidente che ci sono stati degli errori e ora chi ha sbagliato sarà chiamato a pagare». E già da oggi sul sito web dell’ associazione sarà disponibile un modulo da compilare dove si potrà chiedere «il risarcimento dei danni morali e materiali subiti, nei confronti dei soggetti pubblici o privati che saranno ritenuti responsabili dell’ ac caduto». Il punto sono proprio quei “soggetti pubblici e privati” da ritenere responsabili. Il giorno dopo il disastro che ha costretto gli automobilisti a tornare a casa non prima dell’ una di notte (almeno per chi era diretto a Cosenza), c’ è stata una prima ammissione di responsabilità dell’ Anas, ribadita anche dal presidente Armani. Ci sono stati effettivi ritardi nell’ ap plicazione dei protocolli d’ emergenza, nello smistamento delle auto senza dota zioni invernali, nella distribuzione del sale sulla Salerno -Reggio e soprattutto nel mancato blocco dei tir fin dalle prime ore del mattino del 19 gennaio. Ma c’ è chi punta anche il dito contro la Protezione Civile, che avrebbe effettuato gli interventi di soccorso agli automobilisti troppo in ritardo. La “cac cia” al responsabile ha por tato il senatore Nicola Morra a presentare un’ interroga zione al ministro Delrio e alla presidenza del Consiglio. «La pessima e superficiale gestione della rete stradale ed autostradale calabrese in termini di innovazione e, soprattutto, di manutenzione sostiene Morra – ha causato disagi ai cittadini che si sono trovati isolati in mezzo al la A3 senza alcuna assistenza». Il deputato M5S chiede «di valutare la rimozione dei vertici Anas in Calabria, responsabili indiretti – sostiene – del caos che si è venuto a creare nonostante l’ evento meteorologico, che ha interessato l’ autostrada, fosse di tipo ordinario». Pe Morra il problema è l’ Anas, per il consigliere Fausto Orsomarso invece è la nomina del geologo Carlo Tansi, attualmente capo della Protezione Civile in Calabria. «La nostra Protezione Civile – dice – ha una parte di responsabilità, in quanto durante le 10 ore di completo abbandono di migliaia di cittadini sulla A3 è stata percepita non già disorganizzata ma totalmente assente». Il consigliere ha presentato interrogazione «per sapere precisa – cosa hanno fatto la nostra Protezione Civile e il responsabile Carlo Tansi in quelle drammatiche ore. Ricordo che lo “scienziato Tan si” – conclude il consigliere regionale – è lo stesso che, a posteriori, in passato ha sempre commentato gli eventi calamitosi calabresi criticando tutti e dicendo che lui li avrebbe previsti. Ecco, nella prima occasione utile ha dimostrato tutte le sue capacità e soprattutto il suo equilibrio». E a proposito di Tansi ieri durante la diretta su Teleuropa Network è andato in scena uno scontro “singola re” tra uno dei tanti automobilisti, Mario D’ Agostino, eil geologo Tansi. D’ Agostino, che è anche assessore comunale di centrodestra nel Comune di Lattarico, durante una discussione concitata, ha chiesto le dimissioni del capo della Protezione Civile, dando il la ad un battibecco televisivo sulle responsabilità che puntualmente si è “al lungato” sui social. Qui Tansi ha pubblicamente accusato il consigliere di essere un «attore che nella diretta (imboscata) di Ten di ieri ha strumentalizzato un fatto serissimo, come l’ emergenza neve che ha colpito l’ A3, per vili fini politici: assessore del comune di Latta rico e vero e proprio sciacallo».
valerio panettieri

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