28 Febbraio 2019

Cantieri killer: esposti e proteste

il codacons si rivolge alla procura, presidio dei sindacati in prefettura
di FABIO LOMBARDI – MONZA – UN ESPOSTO alla magistratura e una manifestazione davanti alla sede della Prefettura. Sono le azioni che il Codacons (associazione dei consumatori) e i sindacati mettono in capo come risposta agli incidenti mortali sul lavoro avvenuti lunedì a Desio e martedì a Lentate sul Seveso rispettivamente in un cantiere di BrianzAcque e in uno del Demanio. Morti a cui va aggiunto l’ operaio in gravi condizioni dopo una caduta nel cantiere dell’ Auxologico a Meda. «PRESENTEREMO esposto in Procura per verificare quali attività abbia compiuto Inail (uno degli enti preposti all’ ispezione e alla verifica del rispetto dell norme di sicurezza nei luoghi di lavoro ndr) al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori e se siano prospettatili negligenze od omissioni idonee a configurare responsabilità penali in capo a quest’ ultimo», spiega una nota diffusa dal Codacons. Un presidio in Prefettura «per affermare che “il lavoro è vita” e per dire “basta alle morti sul lavoro”» è invece l’ iniziativa organizzata da Cgil, Cisl e Uil Brianza. Lo faranno domani alle 10 con una manifestazione unitaria in via Carlo Prina, 17 a Monza, davanti all’ Ufficio Territoriale del Governo. «È INACCETTABILE che, ancora una volta, si debba parlare di chi ha perso la vita sul proprio posto di lavoro, fatti tragici che si verificano purtroppo con drammatica frequenza. Ed è altrettanto inaccettabile chiamare puntualmente in causa la fatalità o il rischio legato a certe attività», hanno spiegato i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Monza e Brianza. «Nel territorio, Cgil, Cisl e Uil lavorano con le istituzioni e tutti i soggetti preposti per prevenire incidenti e infortuni sul lavoro, ma purtroppo questo non è sufficiente. L’ indispensabile inversione di tendenza passa attraverso investimenti mirati e continui sulla sicurezza sulla formazione, sulla prevenzione e sui controlli. I settori più a rischio necessitano di adeguati interventi programmati, non di saltuarie misure-tampone. Anche perché un sistema sano si basa soprattutto su controlli specifici che, sul campo, verifichino con regolarità l’ applicazione di norme e regolamenti», hanno spiegato i segretari generali di Cgil Cisl e Uil Brianza, Angela Mondellini, Rita Pavan e Abele Parente. Anche il sindacato Ugl ha fatto sentire la sua voce invitando i lavoratori di BrianzAcque a protestare (le Rsu potrebbero decidere di indire uno sciopero) e a sostenere «devolvendo parte dello stipendio» la famiglia dell’ operaio 54enne deceduto lunedì in un cantiere a Desio. «I lavoratori vanno sensibilizzati ed incoraggiati a prestare la propria attività lavorativa, solo se, saranno in futuro messi in condizione di lavorare in sicurezza, nonché rispettate ed attuate tutte le misure affinché i dipendenti lavorando non abbiano a rischiare di perdere la propria vita e l’ incolumità psicofisica», spiegano dalla Segreteria Ugl Chimici. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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