5 Agosto 2011

Canone Rai, esposto del Codacons

BOLZANO – Il Codacons ha inviato un esposto alle Procure della Repubblica competenti per il Trentino Alto Adige e alla procura regionale della Corte dei Conti, in merito alla possibile evasione del canone Rai da parte delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi della regione. Secondo l’ ente per la tutela dei consumatori, infatti, da una parte ci sarebbero una miriade di lettere ai privati cittadini con cui l’ Agenzia delle Entrate richiede periodicamente il pagamento del canone Rai, mentre dall’ altra un numero altrettanto elevato di esercizi commerciali e strutture ricettive – addirittura si tratterebbe del 96%dei casi- non pagherebbe il canone cosiddetto «speciale» , determinando un mancato introito per le casse della tv di Stato pari a 230 milioni di euro all’ anno a livello nazionale. Secondo il presidente di Codacons, Carlo Rienzi, si tratta di un «paradosso per il quale urge fare chiarezza» . L’ associazione ha avviato infatti un’ inchiesta verificando l’ esistenza di un universo di evasori nel settore delle strutture pubbliche. Appunto, secondo l’ organizzazione, il 96%di alberghi, residence, campeggi e strutture turistiche e ricettive in generale, non pagherebbe il «canone speciale» , che a seconda delle categorie varia da 6.603,22 euro a 198,11 euro. Sempre secondo il Codacons, tra chi non versa la tassa rientrano anche bar, ristoranti, negozi, ospedali, case di cura, uffici, circoli, associazioni, sedi di partiti politici, studi professionali, mense aziendali, scuole e persino istituti religiosi. Si tratta di dati elevati, considerato che nel solo settore alberghiero, della ristorazione e del commercio al dettaglio, la nostra regione conta circa 23.000 esercizi. «Trattandosi di strutture pubbliche, l’ accertamento ad opera dell’ Agenzia delle Entrate potrebbe essere eseguito con facilità recandosi direttamente in loco – aggiunge Rienzi – Si preferisce invece assillare i singoli cittadini che magari la tv non la vedono, lasciando impunite tutte le altre categorie pur soggette al pagamento del canone. Per tale motivo abbiamo presentato un esposto per accertare se nell’ omissione di percezione dei canoni speciali sia ravvisabile il reato di omissione e abuso di atti di ufficio e per verificare le responsabilità per danno all’ Erario dei 230 milioni di euro annui di mancato incasso per la Rai» . Molto dura la reazione del presidente dell’ associazione degli albergatori altoatesini, Walter Meister: «E’ una notizia ridicola – dice – ormai ogni settimana vengono fuori con falsità ed esagerazioni solo perché vogliono far vedere che hanno qualcosa da fare. Secondo le statistiche in Alto Adige siamo i più diligenti a pagare il canone» . Secondo Meister infatti la situazione non sarebbe affatto come la descrive il Codacons: «E’ impossibile non pagare il canone – spiega – chi dovesse mai evadere questa tassa riceverebbe immediatamente una multa, e controllare la regolarità dei pagamenti è una cosa molto semplice, che si può fare anche tramite Internet. Sono sicuro che questo ennesimo attacco a chi si impegna per creare un turismo rispettato e rispettabile andrà a finire come sempre nel nulla» . © RIPRODUZIONE RISERVATA.  

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