14 Febbraio 2009

Cane uccide a morsi bimbo di un anno

 Tutto in un attimo. Ieri mattina la bestia ha preso con la bocca il piccolo e lo ha portato in giro per il giardino. La nonna per liberarlo è stata aggredita e ora è in ospedale con varie fratture ed escoriazioni. È un attimo. Il mastino napoletano travolge il passeggino, azzanna Alessandro Manzo, un anno ancora da compiere, e lo trascina ovunque nel giardino della villetta di via Tiberio 11, a Genzano. Gli occhi di nonna Giuseppina, 62 anni, si riempiono di lacrime. Ieri mattina, intorno alle dieci, lei è lì, sola, in quel cortiletto stretto tra la grande cuccia dell’animale e la legna accatastata in un angolo. Si stava preparando per uscire con il nipote. Ora cerca in ogni modo di liberarlo da quell’improvvisa furia. Il cane l’assale, la ferisce, non molla il piccolo. Alessandro ha morsi su tutto il corpo, muore in pochi secondi.I vicini sentono le urla della nonna, «Aiuto, vi prego», e chiamano la polizia. Giuseppina riesce ad avvertire suo figlio, il padre del bimbo. «Corri, il cane ha ucciso Alessandro». È questione di minuti. L’uomo, 39 anni, torna a casa, va in ospedale ma è inutile. Il piccolo è già deceduto quando varca la porta del pronto soccorso. LA POLEMICA Ancora un animale che aggredisce e uccide.  E il Codacons accusa: «Non solo il mastino napoletano è escluso dalla lista dei 17 cani pericolosi, ma il sottosegretario alla Salute, Martini, sta addirittura per eliminarla». È una tragedia che distrugge un’intera famiglia, quella attorno cui si stringe la frazione di Colli di Cicerone. In ognuna delle villette, almeno un cane da guardia. Ieri il tempo sembra non passare mai. Nonna Giuseppina viene ricoverata a Velletri. Ha varie fratture, escoriazioni e graffi. La mamma di Alessandro è al lavoro quando le comunicano cos’è accaduto. È sotto choc. «Perché? Com’è possibile?», ripete agli agenti senza riuscire a dire altro. I poliziotti temono un gesto estremo e prendono in custodia anche la pistola detenuta regolarmente dal padre del piccolo mentre tutti guardano al mastino napoletano, chiuso in un recinto, in attesa di capire che ne sarà del suo destino. «So che il cane si chiama Gaetano – racconta un vicino a Omniroma – Ha 4 anni, è di taglia grande, spesso lo sentiamo abbaiare».

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