6 Marzo 2007

Canafoglia: “Sulla gestione rifiuti e sull`inquinamento il suo assessorato non funziona“

Canafoglia: “Sulla gestione rifiuti e sull`inquinamento il suo assessorato non funziona“
Il Codacons chiede la testa di Amagliani La denuncia dei consumatori e dei comitati contro la centrale a biomasse

FANO – L`assessore Amagliani si deve dimettere, non perché è coinvolto nel procedimento sul presunto traffico di rifiuti nocivi, ma perché ha dato prova che il suo assessorato non funziona. Il Codacons, attraverso il presidente regionale, l`avvocato Corrado Canafoglia, chiede la testa dell`assessore all`Ambiente invitando i consiglieri di opposizione a presentare una mozione. L`associazione dei consumatori e i comitati contro la centrale a biomasse di Schieppe di Orciano tracciano un nesso logico tra le vicende che interessano le nostre vallate non solo da un punto di vista ambientale, ma, sottolineano, anche da quello igienico-sanitario: a partire dall`Agroter, all`inceneritore di Schieppe fino al traffico di rifiuti, e chiedono di essere ascoltati dal Pm come persone informate sui fatti. Denunciamo con forza il saccheggio di un territorio che trova spazio in un`illegalità diffusa – afferma Adriano Mei, coordinatore dei comitati – nella non applicazione o nell`applicazione parziale delle leggi, è da vent`anni che materiali pericolosi vengono introdotti in Val Cesano e in Val Metauro, a partire dalla vicenda Agroter che chiude un rubinetto: non c`è più un posto dove portare i rifiuti pericolosi, guarda caso l`inchiesta sui rifiuti ha origine nello stesso periodo in cui Agroter viene chiusa. La colpa dei politici marchigiani – aggiunge – è di aver taciuto a tutti che nelle Marche la mafia c`è. Il coordinatore dei comitati, a sostegno delle sue affermazioni, riporta le parole del Procuratore Regionale della Corte dei Conti Alberto Avóli che, nella relazione d`inaugurazione dell`anno giudiziario 2006 dice: le commistioni di interessi economici pubblici e privati hanno favorito lo sviluppo di fenomeni a rilevanza criminale riassunti nel termine di ecomafia. Sull`Agroter, grazie alle battaglie portate avanti dai cittadini, si è costituita una commissione d`inchiesta regionale che ha rilevato come il servizio ambiente abbia allargato continuamente i codici dei rifiuti utilizzabili per produrre concimi. Si comincia con un`autorizzazione – commenta Adriano Mei – a cui se ne aggiungono altre; l`illegalità si annida nelle maglie larghe dei mancati controlli per questo i cittadini non possono fidarsi degli enti che dovrebbero controllare. L`ultimo atto è la mancata chiusura del procedimento per l`autorizzazione integrata ambientale all`inceneritore nella conferenza dei servizi dello scorso 1 marzo, in cui la Regione dopo aver espresso parere positivo con la valutazione di impatto ambientale ha detto di necessitare di ulteriori approfondimenti, dopo che dai comitati era partito un esposto alla Procura. Chiediamo che i tre funzionari responsabili del procedimento vengano rimossi da loro incarico.

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this